Party in piscina scioccante, si apre voragine e bagnanti restano inghiottiti: muore 32enne

Tragico incidente occorso in una piscina privata dove si è aperta una voragine che ha inghiottito due invitati alla festa. È accaduto in Israele

Siamo nel villaggio di Karmei Yossef, in Israele. Giovedì scorso, nel corso di un party aziendale in piscina, in quest’ultima si è aperta una voragine che ha inghiottito due bagnanti. Uno è morto, l’altro si è ferito gravemente.

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A perdere la vita, Klil Kimhi, 32 anni, il cui cadavere è stato rinvenuto a poche ore di distanza dal momento in cui la voragine lo ha inghiottito. La persona che invece si è ferita in modo grave è un uomo di 34 anni che ha riportato lesioni a testa e agli arti. Un video ha ripreso quanto occorso e a mostrarlo è stato Fox News Digital.

Il video è scioccante, perché mentre le persone ospiti del convegno si stanno divertendo in modo spensierato, una voragine si crea improvvisamente nella piscina. La polizia non ha ancora svelato quale sia la causa del decesso del 32enne, mentre la bagnina che ha lavorato al party aziendale in piscina ha detto al sito israeliano Ynet, che verso le ore 14 un vortice si è formato all’interno della vasca.

Ha detto di aver esortato le persone che erano in acqua a fuggire e mettersi al riparo, ma molti sono rimasti dentro non comprendendo cosa stesse accadendo, e pensando che fosse un’attrazione. «Ho visto due persone. Una che non siamo riusciti a localizzare, e una si vedeva tra le macerie dall’alto. Il mio primo istinto è stato di provare ad entrare… ma non c’era possibilità di andare dentro. Così hanno chiamato i soccorsi», ha chiosato la donna.

«Il 32enne Klil Kimhi è stato travolto in un buco di 13 metri a causa di apparenti malfunzionamenti nelle infrastrutture», scrive il Times of Israel, che aggiunge: «La casa ospita regolarmente tali incontri, ma il proprietario non ha richiesto un permesso prima di costruire la piscina. Se lo avesse fatto, il permesso non sarebbe stato concesso a causa di problemi infrastrutturali nel sito, secondo un rapporto non fornito dall’emittente pubblica Kan», ha chiosato il giornale.

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