Incredibile disavventura per una famiglia australiana: dopo un volo cancellato per tornare a casa, la compagnia aerea emette biglietti diversi per genitori e figlia piccolissima. I tre sono rimasti bloccati a Roma per quasi due settimane.
E’ un periodo nerissimo per chi viaggia in aereo, tra voli cancellati e scioperi molti passeggeri in tutto il mondo stanno incontrando enormi difficoltà nei loro spostamenti, tanto da dover spesso rinunciare al viaggio o a dovere spostare i propri impegni e le ferie.
Ma quello che è accaduto a una famiglia australiana in vacanza in Europa ha dell’incredibile. Stephanie e Andrew Braham si trovavano in transito a Roma all’aeroporto di Fiumicino, quando l’ennesimo disservizio aeroportuale li costringe a cambiare i propri piani di volo per il rientro a casa.
Ma la scelta della compagnia aerea Qantas che doveva farli viaggiare è stata una scoperta scioccante: la loro bambina di appena 13 mesi avrebbe viaggiato in un aereo diverso da quello dei suoi genitori. Ovviamente i due si sono rifiutati e hanno dovuto soggiornare per altre due settimane nella Capitale a loro spese. Dopo quasi 21 ore di attesa e 55 telefonate, il servizio clienti della compagnia ha finalmente compresa il problema innescato dall’assurda soluzione di viaggio.
LE ACCUSE ALLA COMPAGNIA
“Ci hanno detto che loro non avevano fatto niente di male, perché le avevano prenotato un biglietto – ha detto la donna e madre della bimba -. Inizialmente, hanno negato ogni responsabilità. Questa è Qantas“. Alla fine la compagnia ha riorganizzato il viaggio e la famiglia ha potuto viaggiare finalmente verso casa tutta unita dopo ben 12 giorni dalla partenza prevista. “Ci sono posti peggiori in cui rimanere bloccati” ha scherzato Stephanie in riferimento alle bellezze di Roma.
Qantas alla fine ha chiesto “scusa sinceramente” alla famiglia per il lungo disagio, affermando che si si trattato di un “errore amministrativo back-end” tra la compagnia aerea e il partner KLM, causando lo spostamento della bambina su un altro volo. “Stiamo contattando la famiglia per fornire supporto e li rimborseremo per il loro alloggio” ha affermato la portavoce di Qantas.
STOP AGLI SCIOPERI
Intanto l’Italia ha deciso di fermare gli scioperi dei voli tra il 27 luglio e il 5 settembre dopo una sollecitazione del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. La Commissione Garanzia Sciopero ha infatti calcolato l’entrata in vigore della cosiddetta “franchigia estiva” che garantisce li viaggiatori.