Delitto Fausto Iob, sangue in macchina e sul trattore di Dallago

Svolta nell’inchiesta sulla morte del custode forestale, noto fuori provincia anche come amico di Baloo (un orso che si trova a San Romedio), rinvenuto senza vita il 5 giugno scorso

Un altro pezzo del puzzle potrebbe rivelarsi essenziale nell’inchiesta sul delitto di Fausto Iob, forestale noto fuori provincia anche come amico dell’orso di San Romedio, Baloo.

Fausto Iob e l’orso Baloo-meteoweek.com

Fausto fu trovato senza vita lo scorso 5 giugno nel lago di Santa Giustina, nella Val di Non, che poi è lo stesso punto in cui si stanno concentrando le ricerche della dottoressa Sara Pedri, scomparsa nel marzo 2021. Ieri dall’annuncio dell’inizio degli esami dei Ris è venuto fuori che i carabinieri, quando erano giunti in Trentino, avevano rilevato tracce di sangue sul trattore e su una delle macchine di David Dallago, boscaiolo di Mollaro finito sotto inchiesta per il decesso del 59enne.

Le tracce di sangue

Ma di chi sono quelle tracce di sangue? Di Dallago? Oppure si tratta di una vecchia traccia di sangue di uno dei suoi familiari? O magari è di qualcun altro? In quel caso, la struttura accusatoria contro il boscaiolo, che si è detto innocente, ne verrebbe maggiormente rinforzata. Il compito dei Ris, durante l’incidente probatorio, è proprio appurare eventuali prove utili nell’ambito del processo. In questo caso, i Ris devono verificare se le tracce ematiche trovate nelle auto del boscaiolo appartengano a lui stesso oppure al custode forestale, ucciso dapprima con dodici colpi alla nuca tramite uso di un oggetto contundente e poi buttato nel lago, perdendo poi la vita affogato.

L’inchiesta

Alla fine di giugno, i carabinieri Ris di Parma si erano recati a Cles per eseguire dei rilievi sui tre veicoli dell’indagato, sequestrati, ossia una Fiat Panda, una Kia e un trattore. Erano stati rilievi molto dettagliati, con strumento sofisticati. Tra le altre cose, nei giorni seguiti al ritrovamento del corpo del forestale, soprattutto il giorno dopo essere stato ascoltato dai militari dell’Arma, Dallago aveva pulito la Kia, forse utilizzando degli spray appositi.

«Mi sentivo pressato, i carabinieri mi stavano addosso, aveva detto il 37enne alla pm nell’interrogatorio che lui stesso aveva chiesto dopo essere stato arrestato. I Ris avevano inoltre repertato vestiti e strumenti da lavoro di Dallago. Infine, sul trattore e sulla Kia usata il giorno in cui Iob è deceduto, sono state rinvenute tracce di sangue.

Ora sono partite in modo ufficiale le analisi peritali e la prima cosa che si farà, sarà provare a estrarre il DNA dalle tracce di sangue. Poi, i carabinieri confronteranno il Dna estratto con quello del boscaiolo e di Iob. L’avvocata di Dallago, Angelica Domenichelli, afferma: «Aspettiamo fiduciosi gli esiti delle analisi».

Secondo gli investigatori, che hanno esaminato le celle telefoniche e le videocamere, Dallago avrebbe assassinato il custode forestale il 3 giugno poiché il giorno precedente, Iob lo avrebbe beccato mentre rubava il legname pubblico dal cantiere boschivo a lui affidato dal Comune di Sanzeno.

Aveva forse paura di perdere l’appalto o di una denuncia, anche se Iob, gli chiese solo di rimettere la legna a posto.

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