Il rogo del Carso ha visto coinvolta pure la rete nazionale di distribuzione di energia elettrica
Giornata complessa, ieri, 19 luglio a Trieste a causa di un grosso incendio occorso sull’altipiano del Carso. Il rogo si è diffuso in modo rapido raggiungendo persino l’area a ridosso dell’autostrada A4 e, nello specifico, al casello Trieste-Lisert.
Il rogo ha interessato pure la rete di energia elettrica nazionale, che ha avuto uno stop. Intorno alle 17 c’è stato anche un blackout totale a Trieste, Muggia e dintorni, ed è proseguito per circa 15 minuti.
Come spiega AcegasApsAmga, in un breve lasso di tempo si è proceduto alla contro alimentazione delle utenze e la corrente ha ricominciato a funzionare pian piano in tutte le aree in cui era andata via.
Chiusa anche la linea ferroviaria Venezia Trieste, nel lato tra Monfalcone e Duino Aurisina. A tal proposito, Trenitalia ha annunciato altri cambiamenti alle corse e percorsi limitati o rimossi.
La Rete Ferroviaria ha spiegato che per ora resta chiusa la tratta convenzionale e che Rfi rimane attiva per informare e fornire assistenza ai viaggiatori.
Nel pomeriggio di ieri, è stato emesso un decreto di emergenza per la Regione Friuli per poter gestire quanto sta accadendo nella zona del Carso triestino dopo gli incendi nei boschi sviluppatisi «attualmente su più fronti, tra Sablici e Devetachi in comune di Doberdò del Lago, Lisert a Monfalcone e Medeazza a Duino Aurisina. Andremo ad assistere tempestivamente le persone che sono state costrette a uscire dalla rete autostradale, a scendere dai treni, quelle rimaste bloccate in auto o sui mezzi pesanti, e le persone sfollate».
A dare la comunicazione il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e il vice governatore con delega a Protezione Civile Riccardo Riccardi, al termine di un vertice del Ccs tenutosi ieri pomeriggio nella sede della Prefettura di Gorizia per analizzare il da farsi.
«Gli incendi che stanno interessando l’area del Carso triestino, in particolare Sablici e Devetachi in comune di Doberdò del Lago e la zona Lisert di Monfalcone sono importanti stando a quanto riferito dai vigili del fuoco: erano anni che non si assisteva a fenomeni di questo tipo. Nessuno, al momento, è in grado di fare previsioni: la macchina per il contenimento e lo spegnimento è attiva e vede in campo, in sinergia, Vigili del fuoco, il Corpo forestale regionale e il Sistema di Protezione civile, con Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di finanza», ha chiosato Riccardi.