Questa fortissima inflazione alla quale stiamo assistendo ha anche dei risvolti veramente paradossali.
Come sappiamo l’inflazione è arrivata addirittura l’8%. Questo non è certamente un fenomeno legato soltanto all’Italia.
Infatti l’inflazione è altissima in tutto il mondo. Praticamente tutto l’occidente è sugli stessi livelli dell’Italia. Adesso le banche centrali stanno cercando di ridimensionare la forte inflazione aumentando i tassi.
Ovviamente l’aumento dei tassi può far diminuire l’inflazione ma ha anche i suoi rischi.
Infatti con il forte aumento dei tassi c’è il rischio di crolli in borsa ma anche dello scoppio della bolla immobiliare e persino la recessione potrebbe diventare più probabile. Di conseguenza le banche centrali devono destreggiarsi tra l’inflazione da una parte e la recessione dall’altra. Ma ovviamente i risparmiatori sono spaventati da questa altissima inflazione e cercano rifugio nei tradizionali beni di rifugio. Eppure paradossalmente proprio l’oro in questo periodo a molti fa paura. Questo è veramente un paradosso perché l’oro è il bene di rifugio per eccellenza e quando c’è una forte inflazione dovrebbe naturalmente aumentare di valore.
Eppure in questi ultimi mesi il metallo giallo ha dimostrato una notevole debolezza e c’è chi pensa che possa scendere ancora e che sia un pessimo investimento in questo momento di inflazione. Cerchiamo di capire il perché. Le banche centrali con il loro aumento dei tassi stanno rendendo i titoli di stato molto allettanti e competitivi. Infatti l’aumento dei tassi rende sicuramente peggiori le condizioni generali dell’economia, ma rende anche più remunerativi i titoli di Stato. Dunque il ragionamento che fanno alcuni analisti è che proprio per difendersi dall’inflazione i risparmiatori preferiranno dei titoli di Stato che comunque offrono un rendimento chiaro e garantito all’oro che comunque subisce fluttuazioni anche pericolose.
Dunque paradossalmente può essere proprio l’aumento dei tassi messo in campo dalle banche centrali a rendere i titoli di stato troppo competitivi e quindi a rendere l’oro decisamente meno attraente. In sostanza i titoli di Stato farebbero una sorta di concorrenza sleale all’oro che così perderebbe di valore. Questa però ovviamente è solo una possibilità. Infatti potrebbe anche essere che l’arrivo di una vera pesante recessione blocchi l’aumento dei tassi da parte delle banche centrali e dunque l’oro possa ritornare a giocare il suo ruolo. In una situazione del genere anche il tradizionale ruolo dei beni di rifugio diventa decisamente più complesso e più confuso.
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