Tiziano Ferro, il fisco pignora 9 milioni di euro al cantante

9 milioni di Euro. Tiziano Ferro viene pignorato dal fisco italiano per “compensi non dichiarati”.

Tiziano Ferro, il famoso cantautore italiano, che vive ormai da anni all’estero, sarebbe un evasore fiscale per il fisco italiano. Il pignoramento per un totale di ben 9 milioni di Euro si contestualizza, infatti, proprio nella battaglia legale per evasione fiscale.

Nel periodo che va dal 2006 al 2008, lasso di tempo in cui il celebre cantante si trovava in Gran Bretagna, la società «Tzn Srl», di sua proprietà avrebbe omesso di versare Irpef, Irap e Iva.

Tiziano Ferro-meteoweek.com

Era il 2013 quando Tiziano Ferro veniva accusato di evasione fiscale. Lo step successivo sarebbe dovuto essere il pagamento, da parte del cantautore italiano di 3 milioni di euro per «compensi non dichiarati». Questi compensi sarebbero di 2.038.956 euro, a cui si aggiunge l’imponibile Iva di 1.373.978 euro. Tiziano, però, fa ricorso e parte un vero e proprio contenzioso legale con il fisco.

Nel 2017 pare che la vicenda sia chiarita: vi è una assoluzione on formula piena da parte della Corte d’appello. Un sospiro di sollievo, dunque, per Ferro. Ma solo momentaneo, poiché arriva di lì a breve la condanna da parte della Cassazione. Le ragioni della condanna stanno nel fatto che, secondo la Cassazione, il trasferimento della residenza legale nel Regno Unito era stata un’operazione fittizia. Sempre la Cassazione aveva anche aggiunto che il ruolo di personaggio pubblico molto noto, avrebbe dovuto portare Tiziano a tenere, a maggior ragione, un comportamento etico.

Insomma la battaglia legale del cantautore con il fisco italiano va avanti da anni e proprio il 15  Luglio 2022 il tribunale civile di Latina ha rigettato la sospensione del pignoramento, convalidando l’esecuzione esattoriale da parte dell’Agenzia delle Entrate per un debito totale pari a 9 milioni di euro a danno di Tiziano Ferro.

Tiziano, che ad oggi risiede a Los Angeles, si era infatti opposto al pignoramento. Ma il tribunale ha preso la sua decisione in merito. «Non si ravvisano i presupposti per la sospensione del pignoramento e della procedura esecutiva in corso», questa la sentenza.

Tuttavia si tratta della fase cautelare e Tiziano potrà introdurre il giudizio di merito, di modo da ribadire la sua posizione e far sì che le sue ragioni vengano riconosciute.

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