Annessa e occupata dalla Russia nel 2014, la Crimea è storicamente un territorio dell’Ucraina. L’esercito ucraino è attrezzato per una operazione militare che possa riannettere la penisola, secondo le parole del vice-ministro della Difesa.
L’Ucraina non si limiterà a fermare la Russia per evitare che entri a Kiev. Se inizialmente le intenzioni degli ucraini erano quelle di evitare che Vladimir Putin li invadesse, ora arrivano anche le parole del vice ministro ucraino della Difesa, Volodymyr Havrylov che l’Ucraina sta preparando un’operazione militare in Crimea.
La penisola era stata annessa alla Russia nel 2014 in seguito a un referendum non riconosciuto dalla comunità internazionale a causa delle gravi pressioni fatte sui cittadini e successivamente occupato dalle forze militari di Putin. Ora Havrylov, durante una intervista al Times dichiara: “Stiamo ricevendo armi anti-nave e prima o poi prenderemo di mira la flotta russa di stanza sul Mar Nero. La Russia dovrà lasciare la Crimea se desidera esistere come Paese“, ha aggiunto.
“PUNTIAMO AL MAR NERO”
La capacità ucraina di avere respinto alcuni importanti assalti durante la guerra sta galvanizzando gli animi dell’esercito, sebbene il Paese stia subendo danni gravissimi e la popolazione sia allo stremo. Ma per il vice ministro la riconquista dell’Isola dei Serpenti, occupata dalle forze di Mosca all’inizio dell’invasione, è un primo passo verso la vittoria totale. “Siamo pronti a prenderli di mira in tutto il Mar Nero se abbiamo questa capacità“, ha spiegato.
LA RISPOSTA RUSSA
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha reagito affermando che le osservazioni di Havrylov hanno confermato la necessità di una “operazione militare speciale“, come la guerra è ufficialmente chiamata in Russia e che mira, tra l’altro, a “de-nazificare” e “smilitarizzare” l’Ucraina.