Una pipì che gli è costata cara. 5 mila Euro, la cifra della multa da capogiro per un ventinovenne che fa pipì in un piazzale pubblico.
Un ventinovenne di Mariano Comense, ma domiciliato a Cassago Brianza, ha scoperto a sue spese (è proprio il caso di dirlo), quanto può costare caro un atto simile. Dopo una serie di episodi di schiamazzi, infatti, i carabinieri di Seregno si trovavano di pattuglia nel piazzale sito nelle vicinanze di ristoranti e centri commerciali, dove è accaduto il “fattaccio”.
Il giovane ragazzo è stato colto in flagrante, mentre faceva pipì nel piazzale alle 4 del mattino. I carabinieri hanno applicato l’articolo 726 del Codice Penale, ovvero l’articolo inerente ad “Atti contrari alla pubblica decenza”. L’articolo in questione prevede l’applicazione di una multa che va da un minimo di 5 mila euro, come nel caso in questione, ad un massimo di 10 mila euro e si applica a tutti coloro che compiono atti contrari alla pubblica decenza in un luogo pubblico o comunque esposto a pubblico. Il fatto di fare pipì per strada rientra, infatti, tra quelli che vengono ritenuti atti contrari alla pubblica decenza.
A nulla è valso il fatto che il fatto sia accaduto alle 4 del mattino o che il “colpevole” abbia provato a giustificarsi dicendo che a quell’ora nel luogo dell’accaduto non era presente anima viva.
Oltre alla multa, sempre in conformità con l’articolo 726 del Codice Penale, il giovane ragazzo è stato anche denunciato per atti contrari alla decenza e deturpamento di luogo pubblico. Certamente si tratta di una punizione severa, ma che vuole riportare l’ordine in una zona dove, in particolar modo nelle ultime settimane, i carabinieri sono impegnati in modo attivo e molto intenso per poter mettere freno ai comportamenti eccessivi e frutto della movida estiva. Comportamenti come schiamazzi e disturbo della quiete pubblica erano stati davvero numerosi in quello stesso piazzale, a tal punto da aver necessitato di un pattugliamento della zona.
Ci troviamo in un piazzale nei pressi di McDonald’s e Burger King e di due centri commerciali, Eurospin e Tigotà, a Verano Brianza. Il piazzale è molto frequentato e proprio per la sua natura commerciale, attira migliaia di persone tutti i giorni. Non è certamente la stessa cosa durante le ore notturne o le prime ore mattutine, ma l’applicazione dell’articolo 726 del Codice Penale, nel caso di questo giovane ragazzo che ha urinato nel piazzale alle 4 del mattino, ha voluto essere un modo per contrastare questa deriva verso atti contrari alla decenza pubblica.