Governo in crisi: i bonus famiglia più convenienti ora sono quelli delle Regioni, chiedili subito

Le famiglie sono sempre alla ricerca di bonus per avere un sostegno contro questi fortissimi aumenti dei costi della vita.

Eppure molto spesso questi bonus si cercano dallo Stato centrale mentre invece sono le regioni a mettere in campo gli aiuti più interessanti.

Pixabay

Vediamo come le famiglie possono ottenere dei concreti aiuti contro il carovita proprio dalle realtà locali.

Gli aiuti delle realtà locali sono utilissimi

Quest’anno ha debuttato l’assegno unico. Il governo con l’assegno unico ha voluto cancellare praticamente tutti gli aiuti per i figli a carico e trasformarli in un unico strumento di sostegno che fosse più chiaro. Infatti sostanzialmente con l’arrivo dell’assegno unico tanti aiuti come gli assegni familiari e il bonus bebè alla nascita da 800 euro sono stati cancellati. Ma se è vero che il governo ha fatto tutto questo, le amministrazioni locali invece spesso mettono in campo degli aiuti molto interessanti. Per esempio la regione Umbria ha offerto un bonus da 500 euro per ogni bimbo nato nella regione che in un certo senso va un po’ a compensare il bonus bebè da 800 euro che da quest’anno non esiste più. Ma anche altre regioni stanno mettendo in campo aiuti alla nascita e la regione Sicilia dovrebbe partire addirittura con un bonus da 1000 €.

Tanti Bonus per le famiglie

Ma aiuti sostanziosi alla famiglia erogati dai comuni sono anche i buoni spesa.

Pixabay

Infatti i comuni erogano i buoni spesa alle famiglie con ISEE più basso per fornire loro una cifra per gli acquisti fondamentali come cibo e medicine. Un aiuto di grande importanza per le famiglie con figli a carico sono le borse di studio pensate per gli alunni meritevoli ma soprattutto per le famiglie con ISEE basso. Infatti queste borse di studio sono messe in campo da numerose regioni italiane ed erogano cifre molto interessanti per i ragazzi che siano affrontando gli studi scolastici.

I Bonus per la scuola

Queste borse di studio sono rapportate all’ISEE della famiglia e anche alla classe frequentata dalla alunno. Per fare un esempio la regione Lombardia arriva addirittura ad erogare ben 2.000€ nel caso di famiglie con ISEE basso che abbiano figli che stiano frequentando la scuola secondaria superiore. Insomma è sempre davvero utile verificare non soltanto i noti bonus governativi ma anche quelli che le proprie amministrazioni locali stanno proponendo spesso in modo meno noto al grande pubblico.

Gestione cookie