Dramma al parco divertimenti: bimbo di 6 anni si sente male in piscina, poi muore

Il bimbo è stato soccorso e portato a bordo piscina in un parco divertimenti di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa

Un bambino indiano di soli 6 anni è stato trovato incosciente a bordo piscina ieri pomeriggio, 17 luglio, verso le cinque, al parco divertimenti di San Giuliano Terme (Pisa).

Ambulanza-Meteoweek.com

Il bimbo di 6 anni viveva a Pisa con i suoi familiari. Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi, con i sanitari che avendo colto quanto il piccolo versasse in gravi condizioni, hanno provato a rianimarlo e per farlo si sono serviti di un defibrillatore.

Il bambino è stato in seguito accompagnato all’ospedale Cisanello a Pisa, e lì lo hanno intubato. Ma il bimbo è peggiorato sempre più, al punto che nella notte tra ieri e oggi, lo hanno trasferito al Meyer di Firenze tramite un elicottero.

Al nosocomio pediatrico, davanti a una situazione troppo grave, i medici, nel pomeriggio di ieri hanno proceduto con l’accertamento di morte cerebrale.

Sei ore più tardi, hanno dichiarato morto il piccolo. La famiglia non ha permesso che si eseguisse la donazione degli organi. La Procura di Pisa ha aperto un’inchiesta su quanto avvenuto e i carabinieri di San Giuliano Terme si stanno occupando di investigare per ricostruire la dinamica.

Quello che gli investigatori vogliono accertare è se vi siano cause esterne che possano aver causato il malore del bambino. Tuttavia, per ora pare che non vi siano prove di questa ipotesi.

Anche dagli accertamenti svolti all’ospedale Meyer di Firenze, per il momento, non emergono elementi chiari sulle cause del malore che ha portato via la vita al piccolino, se possa essersi trattato di una congestione, o se il bimbo abbia sbattuto da qualche parte, o se sia morto per cause naturali.

Un soccorritore del piccolo ha raccontato che quando ha tentato di rianimare il bambino, lui sembrava già deceduto. L’uomo spiega, infatti, che il piccolo aveva «schiuma alla bocca, la schiuma nel naso, gli occhi completamente andati. La pupilla, quando il cervello non risponde più, è dilatata ed io gli ho puntato la luce contro ma il bambino non aveva già più il riflesso», ha concluso l’uomo.

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