Ha fatto scalpore la proposta avanzata da Stellantis a molti dei suoi dipendenti: 75 mila euro se avessero lasciato il loro posto di lavoro.
Sicuramente non è una scelta semplice da fare perché 75 mila euro sono certamente una bella cifra ma la serenità offerta da un bel posto di lavoro probabilmente non ha prezzo.
Ma come mai Stellantis è arrivata a questo punto e perché questo dubbio amletico riguarda tutti noi?
Perché si è arrivati a questo e che succede con l’auto elettrica
Il fatto è che le automobili elettriche magnificate per anni come la panacea di tutti i mali hanno l’indubbio vantaggio di non inquinare ma hanno anche dei costi nascosti tremendi.
Innanzitutto queste auto tecnologiche hanno bisogno di pochissima manodopera per essere prodotte. Quindi questo significa che sul settore dell’automotive sta per scatenarsi una disoccupazione senza precedenti. Poi probabilmente saranno sviluppare sempre di più in Cina. Infatti i motori di endotermici cioè quelli tradizionali sono decisamente complessi da produrre e richiedono tanta manodopera e quindi tanti lavoratori. I moderni motori elettrici invece sono semplici da produrre e quindi la manodopera non serve più.
Disoccupazione tecnologica: un mostro da capire
Ma quello che sta capitando nel mondo delle automobili sta capitando anche in tantissimi altri settori. La tecnologia e l’intelligenza artificiale stanno rendendo una montagna di lavori praticamente inutili. Qualcuno sostiene che i vecchi lavori che spariscono vengono sostituiti con nuove professioni moderne legate alla programmazione. Questo è assolutamente falso perché ormai tante ricerche di prestigiose università in tutto il mondo dimostrano in modo inoppugnabile che una percentuale fortissima del lavoro andrà perduto nei prossimi anni senza alcun possibile rimpiazzo.
Il bisogno del Reddito di Base
Ha fatto scalpore la notizia secondo la quale Google ha già creato un’intelligenza artificiale in grado di programmare. Dunque paradossalmente persino lo stesso lavoro del programmatore è ormai a rischio. Quello che sta succedendo a Stellantis e in tantissime altre aziende che vedono ridursi la manodopera a causa della della tecnologia spinge molti economisti a sostenere con grande forza il tema del reddito di base universale. Soltanto un reddito minimo erogato a tutti può mettere al riparo la popolazione dal dramma di una disoccupazione tecnologica sempre più pericolosa.