La mamma-killer lo ha trafitto con un coltello mentre dormiva nel suo letto, nell’abitazione dove il bambino viveva assieme al padre.
I due genitori si stavano per separare. Poi la tragedia. Inutile la corsa in ospedale: le ferite inflitte dalla madre erano troppo profonde.
Morire accoltellato dalla madre a undici anni. È successo a Hobbs, nel New Mexico, dove Bruce Johnson, un bimbo di 11 anni, è stato ucciso nel sonno dalla madre mentre dormiva nel suo letto. Dopo aver trafitto il figlio con molteplici coltellate la donna ha provato a togliersi la vita con lo stresso coltello usato per colpire il bambino. Il padre, Bruce Johnson senior, svegliato dalle urla, ha soccorso per primo il piccolo. Ha immediatamente avvisato i soccorsi. Salvo poi accorgersi della moglie ferita nell’altra stanza.
Il piccolo Bruce è stato portato al Covenant Hobbs Hospita. Era ancora cosciente, anche se in condizioni disperate. Con le sue ultime forze, prima di spirare per le gravi ferite riportate, ha raccontato agli investigatori che era stata proprio la mamma, Mary, ad accoltellarlo a morte.
I genitori erano in via di separazione
Padre e figlio vivevano assieme ad Hobbs, in New Mexico. Si erano trasferiti lì dall’Oklahoma dopo le violenze della madre, dalla quale l’uomo stava separandosi. Erano circa quaranta giorni che la donna non aveva contatti col figlio. Ma la notte dell’omicidio l’ex marito le aveva permesso di rimanere a dormire a casa loro per poter trascorrere del tempo col bambino prima del divorzio.
I post deliranti su Facebook
La donna si comportava in modo strano, hanno raccontato i vicini di casa di Mary. Anche su Facebook pubblicava post inquietanti dove parlava di ferire altre persone e poi anche se stessi. In uno di questi, risalente al 7 giugno, si legge: «Ecco perché non voglio figli, non mi lasciano libera». Alcuni altri commenti, ha riferito uno dei vicini, contenevano farneticazioni e bizzarri sproloqui, compresi riferimenti a «pugnalare il cuore di un partner… poi te stesso».
La scena terribile che si è trovato davanti Bruce Johnson padre si trova in una dichiarazione dell’ufficio dello sceriffo della contea di Lea: «Ha trovato suo figlio nella sua stanza, sdraiato sul letto ferito da coltellate. È andato a chiamare i servizi di emergenza quando ha scoperto che anche Mary era stata accoltellata, ma era priva di sensi in un’altra stanza. Mary ha subito coltellate autoinflitte al petto».
Mary Johnson è scampata al tentativo di suicidarsi. Adesso la donna rimane in ospedale e la polizia ha emesso nei suoi confronti un mandato di cattura per omicidio di primo grado.