Trovata impiccata nel garage di casa, muore la bidella Annamaria D’Eliseo: si indaga sul marito geloso. Non convince infatti la versione dei fatti rilasciata dall’uomo ai militari intervenuti sul posto.
Tragedia nella comunità di Lanciano. Ritrovata senza vita Annamaria D’Eliseo, donna di 60 anni che lavorava come collaboratrice scolastica nella scuola primaria Eroi Ottobrini. Ed è giallo sulla sua morte. Il cadavere della donna è infatti stato ritrovato nella giornata di ieri, all’interno di una rimessa-garage situata vicino alla villetta di famiglia.
Sul caso stanno già lavorando le forze dell’ordine, e sul corpo della 60enne è stata disposto l’esame autoptico. Si cerca di risalire alle esatte cause e dinamiche del decesso. Nel mirino è ora finito anche il marito della donna.
“Cara Anna, voglio ricordarti così: sorridente!”
Secondo quanto viene riportato dai quotidiani locali, Annamaria D’Eliseo è stata ritrovata impiccata nel garage-cantina della propria abitazione, di via Iconicella 325b, nella periferia di Lanciano. Appesa per una corda, la macabra scoperta sarebbe stata fatta verso le 13.10 di ieri. E a lanciare l’allarme sarebbe stato il marito della donna, Aldo Rodolfo Di Nunzio, di 70 anni, vigile del fuoco in pensione.
Il 70enne avrebbe lanciato l’allarme alle forze dell’ordine, che dopo la telefonata dell’uomo si sono tempestivamente precipitati presso l’abitazione della coppia. A raccontare che Annamaria si era tolta la vita è stato proprio Aldo, ma pare che i carabinieri non abbiano creduto alla versione dei fatti proposta dall’uomo. Per questo, dunque, il 70nne è stato condotto subito in caserma. Dopo essere stato ascoltato dai carabinieri, sempre nella serata di ieri sono state formulate le prime accuse contro di lui, contro di lui, con il pm che ha aperto un’inchiesta per verificare se la donna sia stata effettivamente uccisa oppure se sia stata in qualche istigata e portata al suicidio. Rimandato a casa all’alba, ora è indagato a piede libero per omicidio.
La salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di Chieti per l’autopsia. Sarà l’esame autoptico a rivelare le cause che hanno portato al decesso della donna. Sul luogo del ritrovamento, invece, sono intervenuti i militari, con il Reparto scientifico, il medico legale Cristian D’Ovidio, e il pm Serena Rossi. Gli inquirenti hanno passato al setaccio l’area in cui è stato trovato il cadavere della donna, per cercare di risalire a qualche indizio importante per il caso.
Secondo quanto si è appreso, ci sarebbero stati dei problemi nel rapporto tra i due. Annamaria viene descritta come una donna mite e umile, solare e gentile, e che avrebbe sopportato per anni il marito geloso e violento. Fino a che, nell’ultimo periodo, avrebbe confidato alle sue colleghe quel terribile disagio, e potrebbe aver avuto in mente di procedere con la separazione dal 70enne. Dal canto suo, Aldo si era candidato alle ultime elezioni comunali come consigliere nel movimento popolare “Nuova Lanciano”, ed è una persona molto conosciuta in città – soprattutto per il lavoro che svolgeva.
Al sopraggiungere della drammatica notizia, la dirigente scolastica della scuola primaria Eroi Ottobrini, ha così deciso di ricordare il volto sorridente della 60enne: “Cara Anna voglio ricordarti così. Sorridente! Preziosissima collaboratrice, instancabile lavoratrice, amorevole supporto ai nostri alunni, presenza discreta ed elegante nella nostra scuola”.