Montecatini sotto choc. Il comandante della polizia municipale è finito agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta su falsi verbali e abuso di potere.
Arrestati anche altri due vigili. L’operazione della Squadra Mobile è scattata in mattinata, coordinata dalla procura di Pistoia. Pesantissime le accuse contro il capo dei vigili, tra le quali anche tentata concussione. La questura pistoiese ha eseguito l’ordinanza del Gip su richiesta della procura.
Azzerati i vertici della polizia municipale di Montecatini Terme. Non esistono più. Decapitati da un’inchiesta della procura di Pistoia. Il comandante, Domenico Gatto, è finito addirittura agli arresti domiciliari. Ai domiciliari è finito anche un altro vigile urbano, mentre per un terzo vigile urbano è arrivato il «divieto di dimora».
Le accuse, anche se con diversi profili di responsabilità, sono pesantissime per loro: lesioni personali, tentata concussione, arresto illegale, falsità ideologica, calunnia, sequestro di persona, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio.
Un campionario di reati che, a giudizio dei magistrati inquirenti, in due anni sarebbero stati perpetrati ai danni anche di cittadini inermi. A diffondere la notizia è stato un comunicato della questura di Pistoia.
La nota della Questura di Pistoia
“Le indagini che hanno portato all’emissione del provvedimento cautelare — si legge nella nota — hanno consentito di accertare che gli agenti in diverse occasioni, abusando delle loro funzioni, intervenivano con modalità operative del tutto arbitrarie, adottando provvedimenti limitativi e lesivi della libertà di persone destinatarie di attività di controllo, riferendone l’esito all’autorità giudiziaria con comunicazioni e verbali riportanti false circostanze”.
Le misure restrittive hanno raggiunto, oltre al comandante, anche l’agente del nucleo sicurezza Manrico Cecchini e l’agente Andrea Albano (per lui il divieto di dimora), anch’egli nel nucleo sicurezza. Indagati anche altri tre vigili A eseguire gli arresti è stata la squadra mobile della questura di Pistoia sulla base di un’ordinanza di misura cautelare rilasciata dal gip del tribunale di Pistoia su richiesta della Procura. Le indagini proseguono. Non esclusi altri clamorosi sviluppi. Le indagini erano partite più di un anno fa dopo alcune denunce ma anche, a quanto pare, a seguito di intercettazioni ambientali.
Il sindaco di Montecatini Terme, riporta La Nazione, si è detto “scioccato” per quanto è successo. “Sono sorpreso nell’aver appreso questa notizia”, ha commentato Luca Baroncini. Il primo cittadino di Montecatini ha tenuto però a sottolineare, a nome di tutta l’amministrazione comunale che “non possiamo commentare vicende che sono ancora oggetto di indagini e delle quali non conosciamo gli atti”.