Il New York Times definisce le dimissioni del premier qualcosa che ha gettato l’Italia “sull’orlo del caos”
La crisi di governo italiana destabilizza gli equilibri internazionali. Lo stesso New York Times parla di “animazione sospesa” e “potenziale calamità per l’Europa”, a seguito della rottura dell’equilibrio nel governo italiano.
Le dimissioni di Mario Draghi, ritenuto uno dei più autorevoli uomini di potere della nostra epoca, a tal punto da essere spesso definito Super Mario, e il rifiuto da parte dell’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di accettare le stesse, sono indice di quanto una simile presa di posizione possa essere pericolosa in un momento delicato come questo.
«Il momento d’oro di stabilità dell’Italia è sembrato improvvisamente sull’orlo del caos» a seguito dell’annuncio di Mario Draghi che ha «presentato le sue dimissioni in risposta a una rivolta dei populisti anti-establishment all’interno del suo ampio governo di unità nazionale». Ma per dare un’idea di quanto «l’uscita di Draghi sarebbe traumatica per l’Italia, il presidente si è rifiutato di accettare le sue dimissioni, essenzialmente congelando la situazione politica fino alla prossima settimana, quando Draghi riferirà in Parlamento».
Così oltreoceano descrivono la situazione della nostra penisola. Il New York Times mostra anche grande preoccupazione verso una possibile deriva filo-russa di nuove forze politiche al potere, parlando di «inaspettata crisi di governo, teatrini e macchinazioni dietro le quinte» che parrebbero aver «lasciato l’Italia in uno stato di animazione sospesa e creato una potenziale calamità per l’Europa che cerca un fronte unito contro l’aggressione della Russia in Ucraina e affronta un’ondata di infezioni da Covid e crisi energetica». E in merito a come «la possibile uscita di Draghi apra la porta a forze che sono più bendisposte nei confronti di Putin».
Proprio ora che la priorità assoluta per l’Unione Europea sarebbe di creare un fronte unito contro l’aggressione Russa dell’Ucraina. E di certo una crisi di governo di uno dei principali Paesi membri, non è auspicabile.
Restano ancora non chiare le dinamiche di cosa sia successo e cosa accadrà, in quanto nulla esclude che lo stesso Mario Draghi possa riprendere il suo ruolo di Presidente del Consiglio, a patto che l’ex premier e leader del M5S Giuseppe Conte torni a dare il suo sostegno al governo.
«Il peso delle elezioni previste per l’inizio del 2023 continuerà a dividere tutti i partiti e che Draghi, che aveva posto l’unità del governo come una condizione per la sua permanenza, potrebbe ancora insistere per lasciare», continua il New York Times.
E per ciò che concerne i giorni a seguire, «se Mattarella o i partiti politici che vorrebbero che il governo continuasse non riuscissero a convincere Draghi a restare, questo significherebbe instabilità non solo per l’Italia, ma per tutta l’Europa, e in un momento precario». Nel frattempo l’Unione Europea, «di cui Draghi è convinto sostenitore, lotta per mantenere l’unità di fronte all’aggressione in Ucraina da parte del presidente russo Vladimir Putin».