Ecco il trucco che utilizzano i ladri per comprendere se i i proprietari sono in casa o meno
Con il periodo delle vacanze tornano pure i ladri di appartamento. In seguito alla fase pandemica, con tante restrizioni, ora si è tornati a partire per soggiornare in altri luoghi. E purtroppo, con le partenze, si viene a creare l’occasione perfetta per commettere furti.
E come in tutte le cose, anche le tecniche usate dai ladri si sono evolute nel corso degli anni. Il loro quesito principale, infatti, è capire se i proprietari siano in casa o meno. Un tempo lo verificavano dalla cassetta delle lettere, perché se rimane piena, significa che nessuno l’ha presa, anche se non sempre era un metodo che assicurava che non vi fosse nessuno.
Nei giorni scorsi, un uomo che vive in via Livorno, a Roma, ha fatto caso a un piccolo dettaglio e ha subito denunciato la cosa sui gruppi di quartiere. L’uomo ha infatti scritto:«In tutto il palazzo, sono stati messi durante la notte, dei piccoli pezzi di plastica trasparente tra le due ante della porta per controllare chi è a casa e chi no. Fate molta ATTENZIONE».
Cosa succede
Il pezzetto di plastica trasparente che quindi è difficilmente visibile, si incastra tra le ante della porta. Così, se qualcuno apre la porta, la plastica cade a terra. Se rimane lì, allora vuol dire che l’appartamento è vuoto. L’allarme dato sui social ha fatto in modo che coloro che abitano in quel palazzo controllassero i movimenti di coloro che entravano e uscivano.
Qualche giorno più tardi, hanno notato un uomo che saliva e scendeva dai vari piani, in apparenza senza ragione. Subito i condomini hanno contattato i carabinieri ed è partita l’inchiesta. In due giorni, l’uomo è stato preso.
«Riguardo il post di ieri volevo informarvi che il ladro è stato beccato, portato in caserma, denunciato e arrestato. Vorrei inoltre ringraziare nuovamente i Carabinieri tutti e in particolar modo i carabinieri che ieri prontamente si sono prodigati e ci hanno aiutato a far arrestare questo topo d’appartamento (ladro). Grazie ancora alle forze dell’ordine», ha fatto sapere il condominio nel gruppo di quartiere.
L’arresto
L’uomo è finito in manette, beccato mentre stava uscendo dall’edificio. Indosso aveva frammenti della plastica usata come esca. Ora i carabinieri stanno portando avanti indagini per comprendere se l’uomo avesse o meno dei complici. Si ipotizza che l’uomo monitorasse i movimenti dei condomini piazzando i pezzi di plastica e controllando quanti restavano a terra e quanti no, per poi riferire ai complici. L’uomo è ora in arresto.