Il presidente ucraino denuncia la deportazione di due milioni di connazionali in territorio russo dallo scoppio della guerra.
Ma sono spaventose anche le cifre dei profughi che hanno varcato il confine dall’inizio delle ostilità, il 24 febbraio scorso.
“Due milioni di ucraini sono stati portati in Russia, sono stati intimiditi e i loro documenti sottratti”. A denunciare le deportazioni è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante la conferenza “Asian Leadership”, in corso a Seoul. Zelensky ha fatto notare che tra i deportati ci sono “diverse centinaia di migliaia di bambini”, aggiungendo che è difficile indicarne il numero esatto. Per il leader ucraino Mosca avrebbe creato dei campi di filtraggio attraverso i quali obbliga le persone a passare nei territori occupati.
Oltre nove milioni di persone invece sono fuggite dall’Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio scorso. Lo riferisce l’agenzia Onu per i rifugiati. In totale sono 9.136.006 le persone che hanno attraversato la frontiera. Invece i bambini ucraini rimasti uccisi in guerra finora sono 349, stando ai dati comunicati dalla Procura generale di Kiev. Lo riferisce Ukrinform. “Fino ad oggi più di mille bambini in Ucraina sono stati colpiti dall’aggressione armata della Russia. In particolare, 349 bambini sono stati uccisi e più di 652 sono stati feriti”, scrive il servizio stampa della Procura. Un bilancio non definitivo, dato che sono in corso i lavori dei soccorritori nelle aree dove il conflitto è più feroce. Il maggior numero di piccole vittime si è avuto nelle regioni di Donetsk, Kharkiv e Kiev.
Civili uccisi in Donetsk, pesanti bombardamenti nella notte a Bakhmut
Sono quattro i civili rimasti uccisi e altri otto feriti l’altro ieri a causa dei bombardamenti russi nella regione del Donetsk, ha fatto sapere via Telegram Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale. Dallo scoppio della guerra, 606 civili sono morti e altri 1.560 sono rimasti feriti in Donetsk.
Pesanti bombardamenti nella notte di mercoledì sulla città orientale di Bakhmut, sempre nella regione di Donetsk. Lo riferisce il rapporto dello Stato maggiore di Kiev. “In direzione di Bakhmut, i russi hanno bombardato i distretti di Berestovo, Bilogorivka, Soledar, Pokrovsky, Bakhmut, Opytny, Veselaya Dolyna, Vershina, Travnevo, Kodem, Toretsk e Shumy. Hanno lanciato missili e attacchi aerei su Toretsk e Raisky e Berestovo”, comunica il bollettino.
Sempre nella notte di mercoledì, un attacco russo a Kharkiv ha provocato un morto e cinque feriti. Si aggrava ulteriormente il bilancio dei morti nell’attacco aereo russo che ha distrutto un condominio a Chasiv Yar, in Donetsk. Il conto delle vittime è salito infatti ad almeno 45 persone, tra le quali un bambino. Sotto i detriti i soccorritori hanno trovato nove sopravvissuti al bombardamento.
Bombardamenti a tappetto da parte dell’esercito russo nell’Oblast nord-orientale ucraino di Sumy. Almeno 60 bombardamenti nelle ultime 24 ore. Lo ha riportato il governatore Dmytro Zhyvytsky. A essere colpite, ha spiegato sono i villaggi di Znob-Novhorodske, Shalyhine, Bilopillia e Krasnopillia.