Il primo cittadino di Milano replica al post di Chiara Ferragni:«Capisco che la sicurezza è un tema delicato, che c’è una sensibilità nella città. E in questi giorni risentirò la ministra Lamorgese»
Dopo il post su Instagram in cui l’imprenditrice Chiara Ferragni parlava di una Milano fuori controllo rivolgendosi al sindaco del capoluogo lombardo, Beppe Sala, ecco la replica del primo cittadino. Eppure, prima dello scambio di battute tra il sindaco di Milano e la nota influencer, noi di Meteoweek, da tempo avevamo riscontrato che la città stesse diventando particolarmente violenta e fuori controllo. Giusto per portare un esempio, il capoluogo lombardo è stato teatro negli ultimi tempi di diversi episodi di stupri, rapine, non ultima una rapina occorsa ieri, 13 luglio, tra l’altro in pieno giorno.
«Non condivido quello che dice Chiara Ferragni. Però è un’opinione e le risposte, secondo il mio stile, sono attraverso il lavoro. Io non condivido quello che dice, ma capisco che quello della sicurezza è un tema delicato, che c’è una sensibilità nella città. È un periodo difficile.
Nel colloquio quotidiano coi sindaci delle grandi città del mondo, problematiche del genere sono all’ordine del giorno. Cercheremo di fare ancora di più ma, non per deresponsabilizzarci, la sicurezza dipende molto dall’opera del Ministero degli Interni e in questi giorni risentirò la ministra Lamorgese». Così Sala ha replicato al post della nota influencer.
Qualche giorno fa, Ferragni si era rivolta al sindaco facendo un appello affinché nella città ci sia maggiore sicurezza. «Sono angosciata e amareggiata dalla violenza che continua ad esserci a Milano: ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa. Piccoli negozi al dettaglio del quartiere, che vengono svuotati dell’incasso giornaliero. Persone fermate per strada con armi e derubate di tutto. La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa», erano state le parole dell’imprenditrice.
Sala ha proseguito nella sua replica, a seguito del convegno Looking4 a Milano, che non ritiene che a Milano la situazione sia «drammatica. Ma la considero degna di attenzione: ritornerò a parlare con la ministra Lamorgese e cercheremo di fare il punto sulle forze che arriveranno a Milano. Noi abbiamo fatto la prima parte, con le assunzioni di nuovi agenti. Entro dicembre altri 120 saranno messi sul campo».
Quanto ai rinforzi, con forze dell’ordine che il governo aveva promesso di inserire, «è proprio questo il punto: sono arrivate, in parte, ma voglio capire quando le altre arriveranno».
Intanto ieri, 13 luglio, proprio Milano è stato teatro di una violenta rapina ai danni di una coppia, proprietaria di un attività di antiquariato in via Bergamo. Due rapinatori si sono introdotti nel negozio in pieno giorno e hanno assalito l’uomo, 66 anni, e la moglie, 62. Il primo colpito col calcio di una pistola, la donna con uno schiaffo.
Poi hanno portato via un rolex, i cellulari e un borsello. Il 66enne è finito al Policlinico con una lieve lesione alla testa. La polizia indaga.
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