I prezzi di gasolio e benzina continuano a calare, mentre il prezzo del metano auto sta crescendo.
I prezzi di gasolio e benzina sono in calo, mentre la tariffa del metano sta aumentando. Come rivela Staffetta Quotidiana, stamane IP è calato di un centesimo al litro i prezzi raccomandati per benzina e gasolio, mentre per quanto riguarda Tamoil c’è un calo di 4 cent/litro su gas e benzina.
Le tariffe praticate in media, comunicate dai gestori all‘Osservatorio prezzi del Mise su 15mila impianti sono le seguenti: benzina self service sta a 2,012 euro/litro, mentre il diesel sta a 1,968 euro/litro.
Benzina servito sta a 2,149 euro/litro, diesel 2,107 euro/litro. Gpl servito a 0,823 euro/litro, metano servito a 2,168 euro/kg, Gnl 2,145 euro/kg. Per ciò che concerne i prezzi sulle autostrade: benzina self service 2,107 euro/litro, gasolio self service 2,067 euro/litro, Gpl 0,921 euro/litro, metano 2,229 euro/kg, Gnl 2,142 euro/kg.
Sono giunte, nel frattempo, le istruzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate per quei datori di lavoro privati che vogliono dare ai propri lavoratori buoni carburante da 200 euro, come stabilisce il Decreto Energia.
Ebbene, si tratta di buoni che possono essere erogati solo nel corso di quest’anno per un importo massimo di 200 euro per ogni dipendente. Sono esenti da tasse e detraibili dal reddito d’azienda.
Si tratta di un sostegno per lavoratori che presentano difficoltà per via della crisi energetica e i rincari, peggiorati dallo scoppio del conflitto in Ucraina. Tra i datori di lavoro privati che possono ottenere il bonus per i propri lavoratori figurano anche lavoratori autonomi, enti pubblici economico, individui che non hanno un esercizio commerciale.
Del bonus non possono usufruire, invece, collaboratori Co.co.co, amministratori, dipendenti autonomi occasionali o altri individui che percepiscono redditi di lavoro assimilato, quali persone che fanno tirocini.
Come deciso dal decreto, i suddetti buoni carburante hanno validità solo per quest’anno. I buoni carburante possono essere consegnati dal titolare ad personam e anche con effetto immediato, senza stipulare prima accordi contrattuali. Il titolare dell’attività li dà ai propri lavoratori di sua sponte. Se quindi i datori di lavoro decideranno di erogarlo, sarà sufficiente chiedere all’impresa in cui si presta servizio o al sindacato se si può ottenere il beneficio. Dopodiché l’erogazione occorrerà come spiegato sopra.
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