Nervi sempre più tesi tra Mosca e Washington. Il Cremlino manda un chiaro avvertimento agli Stati Uniti e agli alleati occidentali.
La guerra in Ucraina intanto prosegue: sale il numero dei morti nell’attacco missilistico russo nella città di Chasiv Yar.
“Dopo aver provocato un’escalation della crisi ucraina e scatenato un violento confronto ibrido con la Russia, Washington e i suoi alleati stanno pericolosamente barcollando sull’orlo di uno scontro militare aperto con il nostro Paese, il che significa un conflitto armato diretto tra potenze nucleari. Chiaramente, tale scontro rischierebbe di provocare un’escalation nucleare“. Sono le parole pronunciate ieri dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Lo riporta l’agenzia Tass.
Crimini di guerra in Ucraina: potrebbero essere più di 21 mila
“Al momento vengono indagati oltre 21mila possibili crimini di guerra in Ucraina“. A dirlo è stato Didier Reynders, Commissario europeo per la Giustizia, alla fine del consiglio informale di Praga.
“Quattordici stati membri dell’Ue stanno conducendo indagini in modo indipendente mentre Polonia, Lituania, Ucraina, Lettonia, Estonia, Slovacchia sono parte di un team d’indagine comune, con al loro fianco Eurojust, la Corte Penale Internazionale dell’Aja e gli Usa”, ha spiegato Reynders. “Ho chiesto a tutti i Paesi membri, se hanno indagini nazionali in corso, di far parte del team congiunto”, ha specificato nel chiedere alle procure di coordinarsi.
Chasiv Yar, sale il numero delle vittime
Nel frattempo è salito a 38 vittime il bilancio dei morti a causa del bombardamento con un missile Uragan lanciato dalle forze russe nella notte fra sabato e domenica. L’attacco ha colpito un palazzo residenziale nella città di Chasiv Yar, nella regione di Donetsk. Lo ha comunicato su Telegram il servizio stampa del Ministero degli Affari Interni dell’Ucraina. Altre nove persone invece sono state tratte in salvo. Sono state sgomberate più di 400 tonnellate di macerie.
Sale anche la terribile contabilità dei bambini morti in Ucraina dall’inizio della guerra. Il bilancio delle vittime è aumentato a 348. Lo ha fatto sapere l’ufficio del procuratore generale del Paese. I minori feriti invece sono almeno 650. Lo riferisce Ukrinform.
Missili russi su Mykolaiv
Quattro feriti a causa di attacchi missilistici lanciati dai russi nelle prime ore di ieri contro la città di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. La ha detto su Telegram il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Sienkevych. I razzi hanno colpito due strutture mediche e edifici residenziali. Lo riferisce Ukrinform. “Mykolaiv è stata nuovamente oggetto di massicci bombardamenti questa mattina. Secondo informazioni preliminari, i razzi hanno colpito due strutture mediche ed edifici residenziali. Quattro persone sono rimaste ferite”, ha spiegato Sienkevych.
“Nella notte le truppe russe hanno sparato razzi su Kharkiv, Toretsk e Sloviansk, e al mattino hanno lanciato un massiccio attacco missilistico su Mykolaiv, dove due strutture mediche ed edifici residenziali sono stati colpiti. Foreste e campi bruciano nell’oblast di Kherson a causa dei bombardamenti”. Lo comunica nel suo aggiornamento quotidiano lo stato maggiore ucraino. Kiev riferisce di una situazione “relativamente calma a Volyn, Zakarpattia, Rivne Oblast, Ivano-Frankivsk, Lviv, Chernivtsi, Vinnytsia, Zaporizhzhya, Khmelnytskyi e nelle regioni di Ternopil, Kirovohrad, Dnipropetrovsk, Cherkasy, Odessa, Poltava, Chernihiv, Sumy, Zhytomyr e Kiev”.