La questione del Superbonus ormai è sempre più caotica e sia le famiglie che le imprese denunciano un quadro normativo ingestibile.
Vediamo che cosa sta succedendo. Il governo Draghi è estremamente ostile nei confronti del superbonus e probabilmente proprio gli ultimi ad averlo richiesto subiranno i controlli più penetranti.
Mentre il MoVimento 5 Stelle e altre forze politiche chiedono con forza che il Superbonus possa ripartire senza intoppi, il Governo è estremamente sospettoso.
I controlli peggiori
Infatti sebbene il mondo dell’edilizia richieda a gran voce che il superbonus possa ripartire, il governo ritiene che questo strumento sia una vera e propria fabbrica di frodi.
Infatti ben 5,6 miliardi di frodi sono emerse proprio grazie al superbonus e secondo molti la cifra reale in realtà sarebbe molto superiore a quella accertata. Il governo ritiene che col superbonus sia troppo facile creare cantieri gonfiati oppure veri e propri cantieri fantasma. Inoltre il superbonus ha distorto i prezzi dell’edilizia. Il governo ha sottolineato che nel mondo dell’edilizia è come se ci fosse una sorta di super inflazione molto più alta di quella reale dovuta proprio ai bonus. La questione della cessione dei crediti è sempre più complessa ma a quanto pare saranno soprattutto gli ultimi ad averlo richiesto a subire i peggiori controlli.
I nuovi criteri dei controlli
Infatti secondo alcuni esperti, mentre i controlli relativamente al passato saranno necessariamente a campione, saranno proprio gli ultimi ad averlo richiesto a subire dei controlli praticamente automatici. E’ noto che i controlli a carico del superbonus siano diventati sempre più penetranti e quindi è inevitabile che proprio chi si è trovato a richiedere questa misura quando già erano emerse le frodi subisce il trattamento peggiore. Ma vediamo i criteri diramati dall’agenzia delle entrate a proposito dei controlli.
Le circolari delle Entrate
Saranno particolarmente attenzionati quei casi nei quali tra il valore del bonus e il valore dell’immobile c’è una forte sproporzione. Questo sarà sicuramente un allarme per il fisco. Un ulteriore elemento che potrà essere preso particolarmente di mira sarà quando c’è una forte sproporzione tra il bonus e la situazione economica del richiedente. In generale tutti i parametri del bonus saranno presi in attesa considerazione per capire se ci sono anomalie. Anche la storia dell’azienda che fa i lavori sarà tenuta in debita considerazione.