Disastro Marmolada, due periti per capire se il crollo poteva essere previsto

La Procura di Trento ha incaricato due esperti. Dovranno stabilire se il disastroso crollo del ghiacciaio poteva essere previsto.

Nel frattempo scatta la solidarietà per i figli degli alpinisti travolti dalla valanga di domenica 3 luglio.

Due periti per verificare le condizioni della “Regina delle Dolomiti” dopo la rovinosa valanga che domenica 3 luglio è costata la vita a undici escursionisti. Li ha nominati la procura di Trento, guidata da Sandro Raimondi. A verificare lo stato della Marmolada saranno un esperto in ghiacciai e un ingegnere idraulico.

I controlli dei due periti incaricati dalla Procura trentina serviranno a capire se l’improvviso distacco del seracco terminale del ghiacciaio della Marmolada poteva essere previsto. Si aspetta ancora, invece, il nulla osta per poter celebrare le esequie delle vittime della colossale valanga.

Una iniziativa in favore dei figli di Davide Miotti e Erica Campagnaro

Nella giornata di domani, nel frattempo, in una conferenza stampa organizzata a villa Rina a Cittadella (Padova) gli amici e i compagni di cordata di Davide Miotti e Erica Campagnaro comunicheranno alcune iniziative, a favore dei figli della coppia, concordate con la famiglia.

Maggiori dettagli verranno esposti, alle ore 9.30. Saranno presenti, tra gli altri, il sindaco di Cittadella Luca Pierobon, il vicesindaco di Castelfranco Veneto Marica Galante, i figli delle vittime Karen ed Ettore, Martina Campagnaro sorella di Erica e Luca Miotti fratello di Davide.

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