L’imprenditrice, con una storia su Instagram, si è rivolta al sindaco di Milano, Beppe Sala:«Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa»
Chiara Ferragni, in una storia postata su Instagram, e che in pochissimo tempo è divenuta virale, si è rivolta al primo cittadino Beppe Sala, parlando con preoccupazione della situazione a Milano.
«Sono angosciata e amareggiata della violenza che continua ad esserci a Milano», ha detto senza mezzi termini l’imprenditrice. «Ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa. Piccoli negozi al dettaglio del quartiere, che vengono svuotati dell’incasso giornaliero. Persone fermate per strada con armi e derubate di tutto. La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa».
Ancora una volta, l’influencer e imprenditrice con un messaggio tramite social dal suo account seguito da 25 milioni di persone, funge da portavoce di una situazione che sta davvero degenerando, scuotendo i vertici della politica locale, i quali stanno affrontando un’escalation di violenza che a Milano non si vedeva da diversi anni.
Chiara Ferragni vive con il marito e i suoi due figli a Citylife, anche se i due coniugi hanno comunicato che presto cambieranno appartamento. Tra i tanti che ultimamente hanno subìto l’incursione di malviventi in casa ci sono influencer molto amiche dell’imprenditrice, tra cui Martina Maccherone e Chiara Biasi.
A Ferragni e a suo marito Fedez, il primo cittadino milanese aveva consegnato l’Ambrogino d’oro due anni fa, visto il loro impegno per raccogliere fondi nel periodo dell’emergenza Coronavirus, che ha consentito di creare una nuova terapia intensiva al nosocomio San Raffaele di Milano. Ferragni, in quell’occasione, aveva dichiarato:«Siamo molto onorati e speriamo di fare sempre di più per la città di Milano e per l’Italia in generale».
Ora, i dati inerenti la sicurezza nel capoluogo lombardo, divulgati lo scorso marzo dal Prefetto Renato Saccone, indicano come stiano crescendo scippi e furti, anche se nel complesso i reati starebbero scendendo di più o meno il 30% in 10 minuti.
Attualmente, il Prefetto, in collaborazione con le forze dell’ordine, sta studiando un “Piano per Milano sicuro“. L’obiettivo del suddetto progetto è quello di «cambiare il paradigma con cui in questi anni s’è affrontata la questione sicurezza».
Lo stesso sindaco di Milano aveva detto:«Daremo maggiori responsabilità ai Municipi Tematiche come le baby gang o altro vanno affrontate per singolo spicchio di territorio. L’azione è tesa ad associare il Municipio con il Distretto», aveva poi chiosato il primo cittadino.