Grave episodio di violenza al Policlinico: un medico dell’ospedale è stato massacrato di botte dai parenti di una paziente ricoverata. Il medico: “Ho rischiato davvero la vita”.
Gravissimo episodio di violenza, quello accaduto in Sicilia. Secondo quanto viene riportato dalle fonti, un medico del reparto di Gastroenterologia del Policlinico di Palermo è stato massacrato di botte dai familiari di una paziente. Il pestaggio ai danni del professionista è avvenuto nella serata di ieri, domenica 10 luglio 2022.
La vittima se la caverà con 40 giorni i prognosi, e ha riportato lesioni in tutto il corpo, oltre che una spalla rotta. L’aggressione è scattata perché il medico aveva chiesto ai famigliari di lasciare il reparto in cui la parente, un’anziana signora, era stata ricoverata da diversi giorni. Scattata la denuncia.
Preso a calci e pugni dai parenti, il racconto: “Ho perso conoscenza”
“Ho rischiato davvero la vita. Ad un certo punto sono stato colpito da una gragnuola di pugni e calci e ho perso conoscenza…”. Questo racconta la vittima dall’aggressione avvenuta nella serata di ieri, al Policlinico di Palermo. Il medico Salvatore Petta, gastroenterologo della struttura, è stato infatti aggredito da due dei parenti di una paziente, e ha riportato lussazioni e fratture che gli costano 40 giorni di prognosi. Necessario per lui anche essere sottoposto a una serie di esami e accertamenti (tra cui una Tac alla testa), così da escludere eventuali danni cerebrali.
Una violenza inaudita, quella che ha raggiunto il professionista. Una brutale aggressione scattata perché Petta si era rifiutato di fare entrare in reparto i familiari di una paziente fuori dagli orari consentiti. Dalle ricostruzioni offerte dall’ANSA, infatti, il medico di guardia aveva invitato ad uscire la figlia dell’anziana signora, ricoverata nel reparto di Gastroenterologia da giorni. L’orario delle visite, infatti, si era ormai concluso. Ma la donna non ha voluto sentire ragioni, e anzi, nell’arco di appena qualche minuto, ha avvisato il padre e il fratello della faccenda.
I due hanno dunque fatto irruzione nel reparto, rivolgendosi aggressivamente contro il medico. Dalla violenza verbale, però, si è ben presto passati a quella fisica: i due parenti avrebbero infatti cominciato a picchiare il medico, colpendolo con calci e pugni. Scagliato anche contro una scrivania, il gastroenterologo ha subito una lussazione alla spalla e una frattura dell’omero. I due aggressori sono stati immediatamente identificati dai carabinieri e denunciati.