Cinema, morto Tony Srico: se ne va a 79 anni il «Paulie» dei Sopranos

Scomparso l’attore diventato famoso per il suo ruolo nella serie televisiva «Sopranos», anche se aveva recitato in molti film di mafia e di Woody Allen.

Arrivato al cinema e alla celebrità dopo una gioventù turbolenta, segnata da arresti e periodi passati in carcere.

Addio a Tony Sirico, il «Paulie Gualtieri» dei «Sopranos» – Meteoweek

Pochi giorni dopo la morte di James Caan, lo scorso 6 luglio scorso, scompare un altro volto cinematografico legato al filone italoamericano: Tony Sirico, il «Paulie Gualtieri» della serie tv dei «Sopranos» prodotta da Hbo. L’attore se n’è andato ieri, venerdì 8 luglio, a 79 anni.

A dare l’annuncio della scomparsa è stato l’agente di Sirico, Bob McGowan, senza tuttavia fornire altri dettagli sulla morte dell’artista. Il suo manager lo ha definito «un cliente di lunga data molto fedele». Anche Michael Imperioli, co-protagonista dei «Sopranos», ha condiviso su Instagram la triste notizia: «Tony — ha scritto Imperioli—  era unico: duro, fedele e generoso come non ho mai visto nessuno in vita mia. Sono stato al suo fianco nella buona e nella cattiva sorte. Ma la sua è stata soprattutto buona. E abbiamo riso tanto insieme».

Tony Sirico, il cui vero nome era Gennaro Anthony Sirico Jr, è nato a Brooklyn nel 1942, da una famiglia di origini campane. La fama per lui è arrivata dopo una serie di ruoli in pellicole come «Quei bravi ragazzi», «Pallottole su Broadway», «La dea dell’amore», «Gotti», «Cop Land», «Harry a pezzi» e «Mickey occhi blu».

Uno dei volti più celebri di «Soprano»

Sirico veniva da un’infanzia e una gioventù difficili, passate a collezionare arresti (ben 28) e a finire in carcere. Da giovane aveva perfino lavorato per il boss della mafia Carmine Persico, legato al clan della famiglia Colombo, una delle famiglie mafiose che controllavano, e controllano ancora, New York.

La serie che lo ha consacrato nell’olimpo cinematografico resta indubbiamente «The Sopranos», dove ha prestato il volto al mafioso Paulie Gualtieri. Al momento dell’audizione per la parte di Gualtieri, aveva rivelato Sirico in una intervista del 2021, era 55enne e dormiva sul divano di sua madre. Aveva preso parte a un casting per un altro personaggi, e il creatore David Chase gli si era avvicinato per chiedergli: “Vuoi la buona o la cattiva notizia?”. «Ho risposto: “Dammi la cattiva notizia”. E lui: “Non hai avuto la parte. Ma ho qualcosa in mente. Saresti disposto a fare un ruolo ricorrente in una serie tv? Ho un personaggio chiamato Paulie Gualtieri”».

Un omaggio a Sirico è arrivato anche da Michael Gandolfini, figlio della defunta stella dei «Sopranos» James Gandolfini. Su Instagram ha scritto: «Tony Sirico era uno degli uomini più gentili, ferocemente leali e sinceri che io abbia mai conosciuto. Per me è sempre stato zio Tony, e Tony si è sempre presentato per me e la mia famiglia. Mi mancheranno profondamente i suoi pizzichi sulla mia guancia e la sua risata contagiosa. Era un attore fenomenale e un uomo persino migliore».

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