Ghanese che fu ferito da polizia a Termini, danneggia bar a Roma: voleva fare colazione gratis

L’anno scorso, con un coltello, aveva minacciato una donna e la Polfer lo ferì con un colpo di pistola all’inguine per fermarlo.  

Voleva fare a tutti i costi colazione gratis in un bar e all’ennesimo no del proprietario, gli ha devastato il locale. È successo a Roma, in piazza Vittorio.

locale-meteoweek.com

Un ghanese di 45 anni è stato bloccato dai carabinieri. L’uomo aveva un lungo elenco di precedenti, tra cui quello del 20 giugno 2021 quando andava in giro armato di coltello in via Marsala alla stazione Termini, minacciando dapprima i viaggiatori e poi tentando di derubare una donna che stava prendendo un taxi. In quell’occasione, i poliziotti della Polfer gli spararono ferendolo all’inguine per bloccarlo.

Quell’intervento causò un dibattito. All’inizio la procura di Roma aveva aperto un’inchiesta per tentato omicidio, porto abusivo armi e resistenza. Di recente, Ahmed Brahim, questo il suo nome, aveva ricominciato a disturbare i baristi di piazza Vittorio, entrando nei locali e pretendendo che gli fosse servita la colazione senza pagare.

L’ennesimo tentativo stamattina, e quando il gestore del bar si è rifiutato, ma gli ha comunque offerto un bicchiere di latte, l’uomo gli ha devastato il locale. Sul posto sono sopraggiunti i carabinieri che sono riusciti a fermarlo e lo hanno condotto in caserma. L’uomo sarà denunciato per danni, e non si esclude che i carabinieri gli contestino anche il reato di estorsione.

I precedenti

In passato, il 45enne ghanese aveva fatto dei danni ad alcune statue sacre in delle chiese romane, mostrando ai poliziotti comportamenti di odio nei confronti del credo cristiano. Nel mese di aprile 2020, lo avevano beccato parecchie volte in piazza San Pietro e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale cui aveva anche fatto minacce. Tra l’altro, nel giugno 2021, l’uomo era «stato nuovamente denunciato per danneggiamento e lesioni in quanto resosi responsabile di lancio di bottiglie contro il centro islamico di Via San Vito a Roma; circostanza in cui è rimasto ferito anche l’Imam», avevano esplicato fonti dalla Questura.

Poi, sempre lo scorso anno, l’uomo si era reso protagonista di un altro brutto episodio: avvistato mentre minacciava dei passanti con un coltello, tra cui aveva scatenato il panico, l’uomo aveva in seguito minacciato pure gli agenti della Polfer intervenuti in loco per bloccarlo.

Uno degli agenti, proprio per fermarlo, gli aveva sparato colpendolo all’inguine e l’uomo era poi stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni. La Questura aveva provato ad avviare le procedure per espellerlo, già nel 2017, ma non era stato possibile dimostrare se fosse ghanese, ivoriano o congolese, per cui i relativi Stati non lo avrebbero riaccettato.

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