Boris Johnson e la sua residenza «granny chic» arredata usando i soldi del partito

I Johnson, per i lavori di ristrutturazione alla loro casa, si erano affidati alla guru degli interior designer britannici, Lulu Lytle

Tra gli scandali che hanno costretto l’ex premier d’Inghilterra Boris Johnson a dimettersi, c’è anche quello inerente alcuni lavori di ristrutturazione alquanto esosi, che Johnson ha apportato alla propria residenza di Downing Street, in stile “granny chic”.

Boris Johnson-(Jonathan Ernst/Pool Photo via AP)

Da quanto si apprende dai media inglesi, sta circolando una fattura che mostra come per acquistare nuovi mobili, tra cui divani e lampade, si è arrivati a spendere 200 mila sterlina, che corrispondono a 236 mila euro. Nell’elenco dei nuovi acquisti figurano pure un carrello portavivande da 3.675 euro, una lampada da 8.500 sterline e una carta da parati dorata da 840 sterline per metro.

Quest’ultima l’ha fortemente voluta la moglie dell’ex premier per rinnovare «l’arredamento dozzinale», come aveva raccontato un testimone, che prima aveva lasciato Theresa May. Per poterla acquistare, Johnson aveva ricevuto un finanziamento da un donatore del partito conservatore.

Johnson e i lavori nella sua residenza

La famiglia Johnson, per i suddetti lavori di ristrutturazione della casa sita al civico n° 11, aveva interpellato la guru degli interior designer locali, ossia Lulu Lytle. Nella copia della fattura per questa ristrutturazione si è scoperto per restaurare l’appartamento hanno acquistato anche un tappeto da 7 mila sterline e due divani il cui costo oltrepassava le 15 mila sterline complessivamente.

In sostanza, l’articolo meno costoso sulla fattura era una tovaglia del valore di 500 sterline, mentre nel corridoio della residenza avevano creato un effetto vernice alla modica cifra di 3 mila sterline. Nell’elenco anche due luci uragano Aten, ognuna delle quali costavano 1.775 sterline, un tavolo Leighton da 3.650 sterline, una libreria il cui costo era di 3.800 sterline, una lampada da salotto da 6.000, e un paralume il cui prezzo era 2.500 sterline.

Il costo dei lavori stimato comprendeva, inoltre, anche verniciare e levigare le assi del pavimento, il tutto per circa 30 mila sterline. La famiglia Johnson ha anche fatto un ordine per un carrello Nureyev, il cui costo è di 3.675 sterline. Non solo, hanno ordinato anche 8 sedie da pranzo il cui prezzo è 11.280 sterline e uno specchio stile antico da 3.800.

L’ammontare del prezzo dei lavori per la residenza di Boris Johnson e famiglia, nel complesso, sulla fattura, ha raggiunto le 208.104 sterline, che nella nostra moneta corrispondono a 246 mila euro. Questo supera di gran lunga il budget annuale disponibile per restaurare la casa del Primo Ministro inglese. A finanziare parte delle spese erano stati Lord Brownlow e il Partito conservatore.

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