Una famiglia americana ha perso le sue due figlie, morte soffocate nel tentativo di imitare un pericoloso gioco che andava di moda sul social cinese e ora vuole fargli causa. Non è il primo caso, anche in Italia abbiamo avuto un episodio simile.
Una sfida pericolosa lanciata su TikTok è alla base del causa intentata da una coppia texana al social cinese, responsabile a loro dire del decesso delle figlie di 8 e 9 anni. Si tratta della Blackout challenge, ovvero il causarsi il soffocamento fino allo svenimento, riprendersi col telefonino e postare il tutto in rete.
Una sfida che le piccole Lalani Erika Renee e Arriani Jaileen Arroyo hanno voluto provare nella loro casa, ma lo strangolamento è stato troppo violento e ne ha causato la morte. A trovare il cadavere di una delle due fu il fratello di 7 anni. Secondo i legali della loro famiglia TikTok è responsabile di avere “ripetutamente e intenzionalmente” proposto alle due bambine il macabro gioco tramite l’algoritmo che regola il social.
“TikTok sapeva, senza alcun dubbio, che la Blackout challenge si stava diffondendo sul feed specialmente in quello dei bambini” scrivono gli avvocati. Secondo molti il social promuove troppo spesso contenuti dannosi e pericolosi, il fatto che questi giungano ai minorenni è un’aggravante. Ci sono anche dei precedenti, citati dai legali della famiglia, come quello di un 12enne dell’Oklahoma e un 14enne australiana morti entrambi sempre a causa della Blackout challenge, un altro è quello di un 12enne che finito in ospedale e che ora si trova in stato di morte celebrale.
LA RISPOSTA DI TIKTOK
Finora l’azienda cinese non ha risposto ufficialmente alle accuse né la causa legale. “Le nostre più sentite condoglianze vanno alle famiglie per le loro tragiche perdite – è quanto si è limitato a dire un portavoce di TikTok -. Questa inquietante ‘sfida’, di cui le persone sembrano venire a conoscenza da fonti diverse da TikTok, è precedente alla nostra piattaforma e non è mai stata un trend di TikTok. Rimaniamo vigili nel nostro impegno per la sicurezza degli utenti e, laddove dovessimo trovare dei contenuti correlati, li rimuoveremo immediatamente“.
I CASI IN ITALIA
Anche in Italia ci sono stati dei casi di incidenti dovuti alla Blackout Challenge. A gennaio una ragazzina di 10 anni di Palermo è deceduta dopo aver provato il “gioco”, fu trovata in bagno con una cintura avvolta al collo e il telefono in mano. In questo caso Garante della Privacy aveva chiesto il blocco dei minori per l’accesso a TikTok. Nel 2018 a Milano un 14enne fu trovato nella sua camera morto per soffocamento con una corda al collo.