La donna si era innamorata di un 27enne abruzzese, di Pescara, con cui aveva cominciato una storia quando lui aveva trascorso un periodo di studio in Argentina
Patricia Rendon Rodriguez, 31 anni, originaria di Catriel, in Argentina, è morta per mano del suo ex marito, Fernando Cronenbold, che non riusciva ad accettare che il loro rapporto fosse ormai terminato. L’uomo sarebbe venuto a sapere che la donna intendeva partire per l’Italia e più precisamente per Pescara, in Abruzzo, per andare dal nuovo compagno, 27enne. Per impedirle di partire, Cronenbold l’avrebbe assassinata.
Il nuovo compagno della donna si chiama Francesco Nuvolari, ha 27 anni e aveva incontrato Patricia a Buenos Aires il 14 febbraio e tra i due era nata una storia d’amore. Si sono frequentati all’incirca un mese in Argentina, dove il giovane aveva trascorso un periodo per studiare, poi lui è tornato a casa e infine aveva chiesto alla donna di andare da lui dopo mesi in cui avevano continuato a tenersi in contatto.
Patricia aveva deciso di venire in Italia per un periodo di 40 giorni, in modo da rendersi conto se il rapporto con Francesco avrebbe potuto funzionare o meno, ma quando il suo ex marito lo ha scoperto, le ha tolto la vita. Patricia aveva una figlia di 6 anni, e quel giorno sarebbe dovuta uscire con un’amica che tuttavia, non vedendola arrivare nel luogo dell’incontro, ha fatto scattare l’allerta.
Dopo diversi giorni di ricerche, la polizia ha rinvenuto il cellulare di Patricia dall’ex compagno che ha poi confessato di averle tolto la vita e ha indicato il luogo in cui l’aveva seppellita.
Il racconto del nuovo compagno
Al quotidiano Il Centro, Francesco Nuvolari, 27 anni, ha raccontato del suo rapporto con Patricia, che il giovane attendeva in Italia per il prossimo 28 luglio. «Ci siamo conosciuti a Buenos Aires il 14 febbraio, siamo stati insieme un mese e il 13 marzo sono tornato in Italia». Il giovane racconta che da quel momento in poi «ci siamo sentiti tutti i giorni, fino al 28 giugno. Il 28 luglio Patricia aveva un volo per Fiumicino; sarebbe stata qui in Italia 40 giorni, per fare un tour dell’Italia. Volevamo capire se c’erano i presupposti per una relazione e chi dei due si sarebbe dovuto spostare».
Francesco racconta ancora che l’ex marito aveva chiesto a Patricia «di accompagnare insieme la figlia a scuola e lei, che con lui aveva un rapporto formale proprio per consentirgli di frequentare la bambina, ha accettato. Quel giorno Patricia doveva partire con una amica, per andare a Buenos Aires, ma non si è presentata all’appuntamento. E l’amica ha presentato denuncia.
Le ricerche sono cominciate solo la mattina dopo, non è stata promossa una ricerca del suo telefono, che era acceso e lo è rimasto per un giorno e mezzo: poi è stato trovato addosso all’ex marito, quando è stato portato in commissariato. È stato lui, sottoposto a fermo, a confessare il delitto, ad indicare la zona dove trovare il corpo».