Marmolada e cambiamenti climatici, cosa ne pensa il geologo Fiore

Antonello Fiore, geologo e presidente nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale dice la sua su quanto accaduto sulla Marmolada e i cambiamenti climatici 

Antonello Fiore, geologo e presidente nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale, ha espresso il proprio parere su quanto è accaduto domenica scorsa, 3 luglio, sulla Marmolada, dove una maxi valanga ha travolto sette persone, e 13 sono disperse.

ghiacciaio marmolada-meteoweek.com

«Gli scenari a cui assistiamo oggi sono stati tracciati da diverso tempo dagli scienziati. Bisognava aumentare la consapevolezza che nelle aree montane si possono verificare fenomeni del genere anche in Italia e dobbiamo aspettarcene altri in futuro. Eventi del genere in Italia non si sono mai verificati prima. Le alte temperature dei mesi scorsi e la mancanza di manto nevoso che protegge il ghiacciaio lasciavano pensare che probabilmente ci sarebbe stato un aumento della parte di ghiaccio che si sarebbe fuso», ha detto il geologo.

L’esperto aggiunge:«Questo fenomeno rientra in quegli equilibri che si stanno modificando velocemente in seguito ai cambiamenti climatici. Le temperature non erano alte solo ieri, ma sono più alte da mesi. Gli effetti del cambiamento climatico riguardano la rottura molto veloce degli equilibri che si sono creati in natura in periodi molto lenti. Quello che abbiamo visto ieri è solo un aspetto. Altri effetti li vediamo in pianura, dove i fiumi sono senz’acqua, o sulla costa, dove ci sono problemi di sollevamento del livello del mare, quindi la salinizzazione delle falde costiere».

Per quanto concerne la questione siccità, il geologo spiega che «l’acqua che non stiamo vedendo nei corsi d’acqua ritornerà con piogge violente. Le alte temperature aumentano l’evaporazione del Mar Mediterraneo, che è un hotspot per i cambiamenti climatici. Questa, nel momento in cui saturerà l’atmosfera e si incontrerà con le correnti del Nord, provocherà nubifragi».

Fiore prosegue il suo discorso asserendo che nei prossimi mesi assisteremo a conseguenze date tutte dal cambiamento climatico e sarà importante adattarsi. Tornando poi sull’argomento Marmolada, Fiore sottolinea che per quanto riguarda quella zona, essa «potrebbe avere una sua evoluzione naturale. Quindi se le temperature aumenteranno, verrà giù anche l’altro pezzo di ghiaccio. Si individueranno aree più sicure per continuare a fare le escursioni. Questo implica che va rafforzato il rapporto tra enti di ricerca e istituzioni per monitorare i dati e gestire meglio il territorio per prevenire o ridurre pericoli per gli escursionisti», ha concluso.

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