Bergoglio tranquillizza sulle sue condizioni di salute e sulle voci sulle sue dimissioni. “Sto bene” afferma e commenta anche la sentenza americana sull’aborto.
In una intervista a Reuters il Santo Padre è tornato a parlare del suo stato di salute, tranquillizzando i fedeli che i suoi problemi sono alle spalle dopo l’operazione al colon. “Sono ancora vivo!” afferma negando di avere avuto un cancro, una voce che aveva gettato dei sospetti soprattutto negli Stati Uniti.
E tranquillizza anche sulla possibilità di dimissioni. “Sono pettegolezzi di corte.. Ma non mi è mai passato per la testa! Per il momento no, per il momento no, davvero!” dice al suo interlocutore Philip Pulella sostenendo anche anche i problemi al ginocchio che ne hanno ridotto la mobilità sono passati e ribandendo di voler intraprendere nuovi viaggi prima possibile, soprattutto verso Mosca e Kiev, luoghi chiave nella guerra che si sta combattendo in Europa.
Papa Francesco è in buona salute, semmai una malattia grave dovesse colpirlo è pronto a dimettersi, dice Bergoglio. Ma se e quando potrebbe accadere “non lo sappiamo, non lo sappiamo. Per il momento no, davvero. Ma arrivato il momento, quando io vedrò che non ce la faccio, lo farò e questo è il grande esempio di Papa Benedetto, è stata una cosa tanto buona per la Chiesa , lui ha detto ai papi di fermarsi in tempo. È un grande, Benedetto. Dio lo dirà“.
I VIAGGI DI BERGOGLIO
E sulla guerra continua “Vorrei andare in Ucraina, e volevo andare prima a Mosca. Ci siamo scambiati dei messaggi al riguardo, perché pensavo che se il presidente russo mi avesse dato una piccola finestra per servire la causa della pace…E ora è possibile che, dopo il mio ritorno dal Canada, riesca ad andare in Ucraina. La prima cosa è andare in Russia per cercare di aiutare in qualche modo. Vorrei andare in entrambe le capitali“.
IL PAPA E L’ABORTO
Non solo di guerra ha parlato Francesco ma anche della contestata sentenza negli Usa che ha abolito il diritto all’aborto. Bergoglio afferma di rispettare la scelta dei giudici ma di “studiarne gli aspetti” e “non avere informazioni sufficienti per parlarne da un punto di vista giuridico”. Comunque, ribadisce la condanna dell’aborto, paragonandolo all’”assunzione di un sicario. Chiedo: è legittimo, è giusto, eliminare una vita umana per risolvere un problema?“.
E sulla scelta dei vescovi americani di negare la comunione ai politici favorevoli alle leggi che regolano l’aborto, come Joe Biden o Nancy Pelosi, Papa Francesco è d’accordo: “Quando la Chiesa perde la sua natura pastorale, quando un vescovo perde la sua natura pastorale, si crea un problema politico“.