I fratelli Marco e Gabriele Bianchi, sono stati condannati all’ergastolo, sono accusati dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte, avvenuto nel settembre del 2020 a Colleferro.
Durante la lettura della sentenza, da parte della Corte di Assise di Frosinone, sono scattati gli applausi.
Dopo la sentenza gli imputati nel gabbiotto di sicurezza hanno gridato e imprecato dopo che gli agenti della penitenziaria li hanno portati via. Nel pubblico molti gli amici di Willy apparsi visibilmente commossi.
“E’ stato un processo mediatico. Va contro tutti i principi logici. Leggeremo le motivazioni e poi faremo appello. Siamo senza parole”. Massimiliano Pica, difensore dei fratelli Bianchi dopo la sentenza.
Il papà di Willy: “È una sentenza giusta”
“E’ una sentenza giusta”. Così Armando, il padre di Willy ha commentato con i propri legali, Vincenzo Galassi e Domenico Marzi la sentenza di condanna per i quattro di Artena. “Una sentenza ineccepibile in linea con le conclusioni del pm – hanno detto i due legali – che legge le pagine processuali con un rigore assoluto e anche un riconoscimento di qualità per quanto riguarda l’attività investigativa iniziale delle forze dell’ordine”.
“È quello che speravamo in relazione al lavoro svolto, ma sappiamo che il giudizio poi si presta a delle variabili e il fatto aveva un contesto e delle sfumature che potevano dare adito a una diversa valutazione”. Ha dichiarato il pm di Velletri, Giovanni Tagliatela, “Tuttavia le prove che avevamo prodotto erano, a nostro avviso, assolutamente sufficienti e più che fondate per chiedere quello che abbiamo chiesto”, ha concluso.