Freddato a colpiti di pistola Raphael Alessandro Tunesi, imprenditore e proprietario di un noto hotel in Chiapas.
Aperta un’indagine per la sua morte. Dietro l’uccisione potrebbe esserci la mano della criminalità organizzata.
È morto Raphael Alessandro Tunesi, uomo d’affari italiano e albergatore molto conosciuto in Chiapas, a sud del Messico. Lo hanno ucciso a pistolettate venerdì a Palenque, dove viveva. A comunicarlo sono state le autorità locali.
Lo hanno ammazzato verso mezzogiorno, ha riferito la Procura. I proiettili lo hanno raggiunto in auto mentre andava a prendere le figlie a scuola. Gli agenti di polizia lo hanno trovato morto all’interno del mezzo con diverse ferite da arma da fuoco.
Da diversi anni Tunesi viveva in Chiapas. Era reputato un esperto di cultura maya, tanto da essere spesso consultato da politici e intellettuali. Assieme alla moglie, messicana, era proprietario dell’hotel di lusso Quinta Chanabnal a Palenque. Un albergo molto noto nella zona, al cui interno sono stati girati anche dei film e dove le camere si ispirano ai templi maya.
L’ombra della criminalità organizzata
Un amico di famiglia, che ha chiesto di rimanere anonimo per motivi di sicurezza, ha confidato all’AFP che Tunesi godeva dalla stima e del rispetto di tutta la comunità. Ha spiegato anche che la criminalità organizzata ha organizzato un giro di estorsioni a danno di negozianti e imprenditori della zona. I malavitosi chiedevano loro di pagare il “derecho de piso”, l’equivalente del pizzo nostrano.
La zona è molto visitata da turisti messicani e stranieri per il suo sito archeologico, uno dei più importanti della cultura maya. In un breve comunicato l’ufficio del pubblico ministero ha annunciato l’apertura di un’indagine sulla morte del nostro connazionale.