Aborto sempre più al centro dello scontro politico negli Stati Uniti. Un giudice della Florida blocca la nuova legge restrittiva.
Ma il braccio di ferro prosegue: già pronto il ricorso dello stato della Florida, lo ha annunciato il governatore.
Semaforo rosso in Florida per la nuova legge dello stato che voleva vietare gli aborti dopo 15 settimane di gravidanza. Lo ha annunciato il giudice John Cooper. Per il magistrato la legge – che doveva entrare in vigore domani – viola le garanzie della privacy previste dalla costituzione della Florida.
Una bella grana per il governatore repubblicano Ron DeSantis, lo sponsor più acceso della nuova legge, da lui fortemente voluta. Desantis è anche considerato un possibile candidato del GOP alle presidenziali del 2024.
Aborto, una questione politica negli States
L’aborto è più che mai al centro dell’arena politica Usa, dopo la storica sentenza della Corte Suprema che la scorsa settimana ha revocato la Roe vs Wade del 1973 lasciando ai singoli stati la decisione se consentire o meno l’aborto.
La nuova legge della Florida dovrebbe essere bloccata oggi. Lo stop del giudice entrerà in vigore dopo che Cooper avrà firmato una ingiunzione temporanea. Non è ancora chiaro quanto durerà il blocco. DeSantis però non appare disposto a fare un passo indietro. Infatti è già pronto un ricorso alla Corte Suprema della Florida, dove tre dei sette giudici sono stati nominati da DeSantis. Al momento però in Florida resta valida la precedente legge che consentiva di abortire entro la 24esima settimana, o anche oltre questo termine in caso di rischio per la salute della madre, così come in caso di stupro o incesto.