A Roma la questione rifiuti si sta facendo preoccupante, con i cassonetti che strabordano, e lo spazio che viene sempre meno. In tutto questo parte il piano speciale per la pulizia della città
A Roma la questione rifiuti desta molta preoccupazione nei cittadini, al punto che i cassonetti sono strapieni, non c’è spazio per la spazzatura e la sporcizia occupa strade e marciapiedi.
Oltre, naturalmente, al cattivo odore che si mescola al gran caldo di questi giorni e che a Roma ha causato moltissimi incendi. Un cittadino si rivolge a Roberto Gualtieri, primo cittadino della Capitale:«Dovreste venire ogni giorno a pulire. Io pago le tasse», dice. Gualtieri promette che le cose cambieranno e replica:«Ci rivedremo tra un mese», per dare una valutazione a quel che si è fatto.
Scatta dunque il piano “speciale” per la pulizia della Capitale presentato in piazza Mazzini. 88 spazzatrici, mezzi nuovi di zecca, 53 assunzioni in Ama per lavare strade e marciapiedi. Si tratta di un’ulteriore servizio che va a sommarsi alla consueta attività. Gruppi da 10 operatori a terra e due spazzatrici, una macchina che innaffia e lava le strade, due veicoli a vasca. Si inizierà dalle aree del centro con 5 squadre operative per giungere a più di 15 a pieno regime.
Intanto, secondo Gualtieri, in merito ai rifiuti, la fase cruciale, che è quella della raccolta in seguito all’emergenza provocata dal rogo che ha devastato uno dei due Tmb di Malagrotta «è superata», comunica il sindaco di Roma. Il meccanismo di raccolta era stato abbattuto dall’incendio che ha devastato il più grande dei due Tmb in grado di trattare 5400 tonnellate settimanali. E così quotidianamente si sono accumulati rifiuti.
«Si era fermato il 50% degli sbocchi. C’è stato un appesantimento perché diverse migliaia di tonnellate di rifiuti non sono state raccolte. Adesso che ci sono finalmente gli sbocchi si va a migliorare e noi confidiamo di uscire finalmente da questa situazione. Siamo usciti dalla fase più critica e pensiamo che, dai prossimi giorni, non ci saranno più i cumuli dei rifiuti e si potrà tornare a una fase positiva di raccolta», dice Gualtieri.
Gualtieri spiega:«Realizzeremo gli impianti che a Roma non sono mai stati fatti a partire dal termovalorizzatore», garantisce Gualtieri dicendo che «la soluzione è nella realizzazione dei nostri impianti che procede spedita. Noi ci sentiremo soddisfatti quando la città avrà gli impianti e sarà uno specchio. Fino a quel momento combattiamo una battaglia dopo anni di abbandono di questa città».
Il sindaco di Roma prosegue spiegando:«Quando ci siamo insediati abbiamo trovato una situazione disastrosa, con quasi la metà della flotta Ama ferma. In appena sei mesi abbiamo alzato la disponibilità di mezzi del 16%, portandola al 68%. Abbiamo messo in servizio 300 squaletti e chiuso una gara per l’acquisto di 150 mezzi pesanti. Oggi, con queste 88 nuove spazzatrici, sostituiamo mezzi vecchi e ormai inadatti alla pulizia».
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