Quando ha visto la sua amica caduta in acqua che gridava aiuto il giovane si è tuffato per andare a salvarla.
Ma il suo gesto generoso gli è stato fatale: l’adolescente è morto da eroe. Troppo forte la corrente del fiume.
Era il 18 agosto del 2021. Logan Folger, 14 anni, di Chesterfield, si è accorto che la sua migliore amica era in difficoltà in acqua. Allora non ci ha pensato due volte il ragazzo inglese: si è tuffato per salvarla. La ragazza è sopravvissuta, ma lui non ce l’ha fatta. È morto da eroe Logan. Il suo gesto gli è costato la vita perché la corrente lo ha trascinato a fondo. È quanto è emerso dall’inchiesta delle autorità di Chesterfield giunta a conclusione a un anno dalla morte dell’adolescente.
Logan era seduto vicino al fiume Rother quando ha notato la ragazzina, che stava pagaiando, cadere in acqua e cominciare a chiedere aiuto. Il 14enne si è tuffato nel fiume vestito per cercare di aiutarla. Sapeva bene che il fiume era pericoloso anche per lui, che pure era un abile nuotatore. Tanto è vero che prima di tuffarsi aveva messo sull’avviso gli amici di tenersi lontani dall’acqua.
Fatali la stanchezza e la forza della corrente
Il ragazzo è riuscito a riportare a riva la ragazza. Ma subito dopo la corrente lo ha afferrato e, forse per la stanchezza, non è più riuscito a riguadagnare la terraferma. «In quel punto c’è una corrente sotterranea e ci sono molti vortici», hanno detto gli inquirenti. E così, hanno aggiunto, «Logan è stato trascinato sott’acqua ed è andato in arresto cardiaco». I soccorritori hanno recuperato il 14enne che era ancora vivo. Ma purtroppo la prolungata mancanza di ossigeno gli è stata fatale causando danni irreversibili al cervello.