Sta per abbattersi sull’Italia un vero e proprio Tsunami migratorio e le conseguenze sociali e politiche potrebbero essere tremende.
Molti esperti prevedono un’ondata di migranti senza precedenti: ma perché dall’Africa dovrebbe partire questo vero e proprio fiume di persone?
Il fatto è che attualmente nel mondo è cominciata una vera e propria carestia globale.
Ondata migratoria dall’Africa affamata
L’inflazione ha spinto verso l’alto i costi delle materie prime necessarie per coltivare e per allevare il bestiame.
Questo significa che la disponibilità di cibo sta rapidamente diminuendo. Ben 53 paesi del mondo sono a rischio fame. Ma non è soltanto l’inflazione a rendere difficile la produzione di cibo. Sono anche i cambiamenti climatici a rendere sempre più difficile portare avanti le coltivazioni e l’allevamento. Anche in Italia le coltivazioni sono sempre più complesse e i produttori di riso quest’anno sono stati veramente in forte difficoltà. Se la crisi del cibo da noi in Italia si manifesta semplicemente come un aumento del costo degli alimenti al supermercato, in tanti paesi africani la carestia globale sta portando un’ondata di fame senza precedenti. Ma è anche la stretta sul grano voluta da Putin ad aver fatto precipitare le cose.
Carestia e politica
Il grano bloccato dalla Russia e dall’Ucraina non arriva più nei paesi africani e di conseguenza la situazione è esplosiva. Le ondate migratorie che abbiamo visto negli anni passati potrebbero essere davvero una bazzecola rispetto a quella che ci attende. La carestia globale può generare un’ondata migratoria davvero troppo forte ed a quel punto anche la politica europea ne sarebbe inevitabilmente travolta. Probabilmente i partiti di destra cavalcheranno l’allarme generale per questa nuova ondata ma è probabile che siano anche le sinistre a poter mutare il loro atteggiamento generalmente benevolo nei confronti dei migranti. Se in Europa dovesse esserci la recessione e contemporaneamente dovesse arrivare questo vero e proprio fiume di persone probabilmente anche la sinistra subirebbe una sorta di mutazione genetica e non potrebbe più avere la possibilità di sostenere un atteggiamento di accoglienza.