L’ascensore è precipitato a Palermo, nel quartiere Brancaccio. La polizia sta indagando per comprendere cosa sia realmente accaduto
Un ascensore è precipitato dal 5° piano di un edificio sito nel quartiere Brancaccio di Palermo. Come riportano i vigili del fuoco, i feriti sono tre, e sono stati trasportati in ospedale.
La polizia sta indagando su cosa abbia provocato l’incidente, che si è verificato nel primo pomeriggio. I tre feriti sono due donne e un uomo e sono in gravi condizioni, dato che hanno riportato anche diverse fratture. Come riporta Agi, «sta venendo fuori uno spaccato di abbandono da parte dell’Istituto autonomo case popolari: adesso le persone hanno paura di prendere l’ascensore e vanno a piedi fino al sesto piano. Ma ci sono malati che non possono permetterselo», ha commentato il parroco Don Ugo Di Marzo, della chiesa di Maria Santissima delle Grazie a Roccella, Palermo.
E ancora:«Stanno venendo fuori delle anomalie che spetterà agli inquirenti accertare. Quel che è certo è che delle persone perbene, gente che lavora e che tornava a casa per pranzare, è in ospedale per aver fatto una cosa normale: prendere un ascensore». Da quanto si apprende, i freni non sono entrati in funzione né il paracadute. Le tre persone all’interno dell’ascensore, ossia marito, moglie e sorella della donna, sono precipitati in piedi da un’altezza di 15/20 metri.
I vicini di casa, udito il botto, si sono precipitati a soccorrerli, aprendo la porta dell’ascensore e facendoli uscire. Come riporta La Stampa, una condomina dell’edificio ha raccontato: «Eravamo in casa quando abbiamo sentito un botto tremendo. Siamo usciti e c’erano queste persone che urlavano. Mio marito ha aperto le porte dell’ascensore ed è riuscito a tirarli fuori». Ma i soccorsi, come spiega don Di Marzo, sono arrivati con «intollerabile ritardo:45 minuti», per via del traffico e di ambulanze bloccate dal Coronavirus.
Attualmente sono «fuori pericolo», ma all’interno del quartiere Roccella, c’è paura di prendere l’ascensore. «Abbiamo chiesto come parrocchia, una verifica immediata di scale e ascensori di tutto il complesso», ha chiosato il sacerdote.
Il segretario del Sunia Palermo, Zaher Darwish, ha detto che quanto occorso «è un incidente di una gravità inaudita, una tragedia annunciata, soprattutto se il malfunzionamento dell’ascensore era stato segnalato dagli stessi inquilini. Un caso che impone di aprire gli occhi sui ritardi, le amnesie e anche le responsabilità che devono essere assunte da parte degli enti statali, comunali e regionali a proposito degli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione degli immobili di edilizia residenziale pubblica, che non possono essere in nessun caso rinviati, per rischiare di arrivare troppo tardi».