Quando la Russia ha brutalmente attaccato l’Ucraina tutto il mondo occidentale si è schierato al fianco dell’aggredito.
Non si poteva scendere direttamente sul campo di battaglia per non causare la terza guerra mondiale e così l’occidente ha scelto la via di dure sanzioni economiche.
La Russia è un paese economicamente fragile e così queste forti sanzioni economiche avrebbero dovuto ben presto costringerla a più miti consigli.
La Russia ha alleanti potenti ed interessati
In realtà le cose stanno andando in modo molto diverso. A rompere le uova nel paniere dell’Occidente ci stanno pensando Cina ed India.
Cerchiamo di capire perché. Cina ed India stanno aiutando la Russia in vari modi e soprattutto per vari motivi. Innanzitutto i due paesi non gradiscono l’espansionismo della NATO. Infatti se la Russia dovesse cadere la Cina rischia di essere davvero troppo isolata e di dover rinunciare al suo sogno di gloria di diventare la prima potenza economica mondiale. Ma oltre a questo aspetto c’è anche una questione squisitamente pratica. La Russia infatti sta offrendo gas e petrolio a cifre notevolmente scontate e così Cina e India ne approfittano per acquistarne quantità colossali.
La Russia riceve tanto danaro ed è pronta al contrattacco
Dunque con il continuo rifornimento di soldi che Cina e l’India stanno garantendo al paese di Putin, questo può resistere davvero tanto all’embargo occidentale. Nel frattempo Putin taglia il gas all’Europa esasperando i cittadini europei ed impone anche una durissima stretta sul grano che potrebbe causare ondate migratorie senza precedenti. Dunque Putin sta resistendo bene al nostro embargo ma d’altra parte vuole sfinirci facendo aumentare all’infinito le bollette di luce e gas e quindi costringendo famiglie ed imprese a sacrifici veramente pesanti. Vuole anche stringersi nella morsa di una forte ondata migratoria. La NATO potrebbe teoricamente estendere l’embargo anche a Cina e India ma questa via non appare realmente praticabile e più che altro rischierebbe di avere l’effetto concreto di spaccare il mondo in due pericolosi i blocchi difficili da gestire.