Sono più di 400 gli interventi effettuati negli ultimi tre giorni a Roma, 170 solo ieri, martedì 28 giugno.
Roma continua a essere toccata dagli incendi. Tra siccità e temperature elevatissime (solo lunedì oltre 40 gradi), nonché un forte vento, la situazione sta peggiorando. Per affrontare la suddetta emergenza, hanno spiegato 350 vigili del fuoco in diverse aree. L’allarme, come riporta Agi, rimane elevato.
Nelle ultime 72 ore ci sono stati due incendi di un certo rilievo, tutti e due sul lungomare, ossia uno ad Ardea, l’altro a Ostia. Ad Ardea, ad andare a fuoco è stata un’attività industriale. Il fuoco, scattato dalle sterpaglie nei dintorni, si è diffuso fino all’interno della struttura, impegnata nel settore recupero e riciclo carta. Dopo essere intervenuti per tutta la notte, i vigili del fuoco sono riusciti a mettere in sicurezza la zona.
A Ostia, invece, il fuoco ha interessato un’ampia zona di vegetazione nei pressi di via dell’Idroscalo e la Tor San Michele. Sono andati in fiamme cumuli di rifiuti, pneumatici, plastica. I lavori di spegnimento sono proseguiti per diverse ore anche per via del vento che continuava a far aumentare il rogo.
L’intervento dei vigili del fuoco ha impedito che il rogo si avvicinasse in modo rischioso a capannoni con barche in resina e magazzini dalle parti di Fiumara Grande. L’emergenza è finita verso le ore 2, ma si è continuato a tenere sotto osservazione focolai fino all’alba. Le aree più colpite dagli incendi, oltre a Ostia e Ardea, sono state pure anche Velletri, Marcellina, Pomezia, Tor Carbone, Montecompatri, Albano Laziale, Lunghezza, San Gregorio da Sassola. I roghi hanno interessato case, auto e cassonetti.