L’uomo, oggi molto anziano, era sfuggita per decenni alla legge ma oggi ha trovato una sentenza per aver favorito l’uccisione di migliaia di persone in un campo di concentramento nazista.
Sembrava che ormai la Giustizia non potesse più raggiungerlo, vista anche la veneranda età di 101 anni, ma alla fine il Tribunale tedesco di Neuruppin ha giudicato l’anziano colpevole di crimini nazisti e condannato a una pena di 5 anni.
L’uomo era infatti stato una guardia carceraria durante l’Olocausto e responsabile di aver favorito l’uccisione di 3.518 persone nel campo di concentramento di Sachsenhausen a Oranienburg, a nord di Berlino, tra il gennaio 1942 e febbraio 1945. Il responsabile non ha mai mostrato rimorso per ciò che ha fatto né confessato i suoi crimini.
“Il verdetto è un risarcimento tardivo per i parenti e un segnale molto importante da parte della Germania” dichiara Christoph Heubner del Comitato internazionale di Auschwitz. “Le migliaia di persone che lavoravano nei campi di concentramento mantenevano in funzione la macchina degli omicidi. Facevano parte del sistema e quindi dovrebbero assumersene la responsabilità” ha invece detto il presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania Josef Schuster.
“È stato straordinariamente difficile trovare una punizione adeguata perché gli atti sono avvenuti molto tempo fa” afferma il portavoce dell’ufficio giudiziario, che alla domanda del perché di una pena così ridotta ha sottolineato che bisognava considerare la sua età la quale ha avuto un “effetto attenuante sulla sentenza“.