Non si potranno fare lavaggi ai clienti oltre il risciacquo. E’ la curiosa ordinanza imposta in un comune vicino Bologna dal sindaco per fronteggiare la siccità di queste settimane.
L’emergenza idrica sta creando gravi disagi nel nostro Paese e portando gli amministratori locali a scelte restrittive per evitare sprechi d’acqua che possano ulteriormente ridurre le scorte. Scelte a volte impopolari e magari anche piuttosto curiose.
Come nel caso dell’ordinanza anti sprechi firmata dal sindaco di Castenaso, comune nei dintorni di Bologna, Carlo Gubellini, la quale prevede che parrucchieri e barbieri possano fare un solo lavaggio alla testa dei clienti, oltre il risciacquo.
“Un rubinetto lasciato aperto eroga mediamente 13 litri al minuto – spiega il sindaco in una intervista -. Per questo motivo moltiplicando per il numero di parrucchieri, circa dieci, e il numero di abitanti sul nostro territorio, poco meno di sedicimila, significa un risparmio di migliaia di litri d’acqua al giorno“. Ci saranno anche controlli ed eventuali multe. “Nessuno ha protestato – ha detto Gubellini -. Hanno capito la ratio dell’ordinanza, che non è vessatoria“.