Centinaia di interventi dei pompieri per gli incendi in diverse zone della città, l’incendio più grande vicino al campo nomadi La Monachina.
In più i romani devono fare i conti col blackout. Chiuse ieri tre stazioni della metropolitana per l’interruzione di elettricità.
Roma stretta nella morsa del fuoco e del blackout. Solo stamattina, a partire dalle 8, per nove volte i vigli del fuoco sono dovuti intervenire a spegnere incendi che avevano attecchito nella vegetazione. I vigili impegnati nelle operazioni sono 350, supportati da rinforzi arrivati da Abruzzo, Campania, Toscana, Umbria.
Ad Ardea, in via Laurentina, si sta svolgendo la bonifica per l’incendio di una zona con rifiuti di recupero di carta. Mentre a Nerola è andato a fuoco un bosco, rendendo necessario l’intervento di mezzi aerei. A Trigoria, in via Solopaga, delle sterpaglie si sono incendiate.
Sono centinaia gli interventi dei pompieri a causa degli incendi che si stanno sviluppando su tutto il territorio di Roma e provincia. Ieri sono stati 406 in tutto, 193 dei quali per incendi alla vegetazione. A questo si aggiunge la chiusura di tre stazioni della metro per l’interruzione di elettricità.
All’origine dei roghi ci sono diverse cause: siccità, temperature elevatissime – ieri a Roma il termometro ha fatto segnare i 40 gradi – e il forte vento.
Mega incendio vicino all’Aurelia
L’incendio più grande di ieri è scoppiato poco dopo pranzo in via Bosco Marengo, a poca distanza dal campo nomadi La Monachina e da via Aurelia. Le fiamme si sono propagate da una massa di sterpaglie, poi sono divampate obbligando i vigli del fuoco a evacuare diversi stabili e un centro sportivo, dove si trovavano diversi minori.
Esplose anche molte bombole del gas, una cinquantina circa. Il fumo sprigionatosi ha intossicato 35 persone, che hanno dovuto essere soccorse dal personale del 118 giunto sul posto con diverse ambulanze, tutte quelle disponibili. Una donna e un bambino sono stati trasportati in codice giallo al Gemelli. E anche quattro agenti di polizia, intervenuti sul posto, hanno dovuto far ricorso alle cure.
Altri roghi a Roma e nell’hinterland
Ma quello di via Bosco Marengo non è stato l’unico incendio che si è sviluppato ieri a Roma e dintorni. Sono stati segnalati roghi anche a Pomezia e sulla via Anguillarese, in zona Osteria Nuova. Qui le fiamme hanno sfiorato il centro di ricerche Enea Casaccia. Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale hanno chiuso e poi riaperto al traffico la via Aurelia, per permettere ai vigili del fuoco di poter intervenire.
Sempre per il fuoco, gli agenti della polizia locale hanno dovuto chiudere la strada, in entrambe le direzioni, all’altezza di via Nazareno Strampelli. Chiusa al traffico anche via di Lunghezzina, per la messa in sicurezza da parte dei pompieri.
Stazioni della metro chiuse per blackout
Ma i forti disagi per i cittadini romani non si sono limitati agli incendi e ai blocchi del traffico: tre stazioni della linea A della metropolitana di Roma (Vittorio, San Giovanni e Ponte Lungo) sono state chiuse per blackout. Ripristinata invece l’alimentazione elettrica nella tratta Ottaviano – Battistini, dove è ripresa la circolazione. Ancora ignote le cause dell’interruzione di elettricità, anche se non si esclude un legame con le alte temperature di questi giorni.
Tra gli incendi c’è anche quello scoppiato ieri pomeriggio in uno stabile di via del Vascello, nel quartiere di Monteverde Vecchio. I pompieri hanno tratto in salvo due donne anziane di 91 e 80 anni. Pompieri messi in difficoltà dall’aumento del carico di lavoro e dalle ristrettezze dell’organico. Una combinazione che sta mettendo a dura prova il lavoro dei vigili del fuoco nella Capitale.