Omicidio stradale: 7 anni a chi uccise Sara e Jessica. La famiglia: “Non basta”

L’uomo responsabile dell’incidente era ubriaco e scappò dopo lo schianto. Per la famiglia delle vittime 7 anni di condanna sono troppo pochi. 

La condanna non è sufficiente per la famiglia di Sara Rizzotto e Jessica Fragasso, le due cugine di Conegliano morte lo scorso 30 gennaio in seguito a un incidente stradale provocato dal 61 enne Dimitre Traykov. 7 anni di reclusione è infatti la pena inflitta all’uomo, un imprenditore bulgaro che guidava la sua auto in stato di ebbrezza, accusato anche di omissione di soccorso.

In macchina con le due donne, di 26 e 20 anni, c’erano anche le figlie di Sara di appena 2 anni e mezzo e di cinque mesi, le quali però si sono salvate dallo schianto. Alle parti civili il Gup ha riconosciuto provvisionali immediatamente esecutive tra i 35.000 e 20.000 euro.

“PENE INSUFFICIENTI”

Per la famiglia però non è abbastanza. “Non è giusto: sono morte due persone e sette anni non sono una pena sufficiente” afferma la nonna delle vittime morte sulla A28. Non riesce ad accettare la decisione del giudice nemmeno la madre di Sara: “Significa che ognuna delle loro vite valeva tre anni e mezzo” afferma.

Il padre di Jessica aveva chiesto una pena esemplare che non fosse per meno di 10 anni di reclusione, pur rispettando gli sconti previsti dalla legge. I legali dell’imputato hanno preferito non commentare, rimandando l’analisi della situazione alla lettura delle motivazioni della sentenza, che saranno depositate tra 15 giorni.

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