Caronte infuoca il Paese, con qualche giorno di tregua a partire da oggi. Ma quanto durerà il caldo torrido sull’Italia? Già nel fine settimane sono previsti picchi di temperatura fino a 43-44 gradi, nelle zone interne delle isole.
Si continua a boccheggiare in tutto il nostro Paese, con qualche eccezione a nord, dove nelle prossime ore è previsto un rapido peggioramento a sfondo temporalesco. Eppure, nella gran parte delle regioni centro-meridionali, si continua a soffrire l’afa e il caldo anomalo di una stagione che non dovrebbe essere ancora così calda.
L’anticiclone Caronte non lascia dunque scampo, e fa alzare i termometri a temperature record. Le colonnine possono infatti raggiungere anche picchi massimi di oltre i 43-44 gradi, quantomeno nelle zone interne della Sardegna e della Sicilia. Ma a spiegare quanto durerà questa asfissiante ondata di caldo, è stato il direttore de Il Meteo.it, intervenuto all’AGI.
Tregua di inizio settimana, ma la morsa di Caronte non è finita
“Ieri l’ondata di calore ha raggiunto gran parte del centro-sud, insistendo in misura maggiore sulle due Isole maggiori. Nelle aree più interne di Sardegna e Sicilia, sotto un generosissimo soleggiamento, le colonnine di mercurio potranno anche toccare punte record superando la soglia dei 40 gradi”, ha avvisato Antonio Sanò, direttore de Il Meteo.it. Si rischia, però, di registrare temperature record per la fine di giugno, con picchi massimi propensi a salire fino anche oltre i 43-44 gradi nelle zone più interne delle isole.
Le altre zone d’Italia, complice il fronte temporalesco che da oggi sta già interessando le regioni settentrionali, e che dalle Alpi raggiungerà anche le zone pianeggianti del nordovest, non dovrebbero assistere ad un ulteriore aumento di temperature. E anzi, “in questo frangente assisteremo a un generale calo dei valori massimi, al nord come su parte del centro”, ha evidenziato Sanò.
Si tratta, tuttavia, di una tregua estremamente rapida. Già nella seconda parte della settimana, infatti, la morsa di Caronte tornerà a farsi sentire, “estendendo la sua rovente influenza praticamente ovunque”. Come spiegato dal direttore, avremo da un lato un tempo caratterizzato da una totale stabilità atmosferica, ma dall’altro soffriremo le temperature che “saliranno nuovamente su tutto il territorio nazionale, con valori che torneranno a toccare i 40 gradi sulla Sardegna e su parte del sud, con picchi prossimi ai 37-38 gradi sul resto del Paese”.