Quando la Russia ha brutalmente aggredito l’Ucraina tutto il mondo è rimasto scioccato ed indignato.
La reazione occidentale è stata compatta: non si poteva attaccare la Russia sul piano bellico per non scatenare la terza guerra mondiale.
E allora la risposta occidentale è stata parimenti dura: una lunga serie di sanzioni pesanti e gravose. L’idea era che con queste sanzioni dure la Russia ben presto sarebbe andata in default.
Putin attacca l’Europa
Il paese di Putin in definitiva è un paese fragile economicamente e se viene tagliato fuori dal circuito internazionale del business può reggere assai poco.
Questa era la riflessione che faceva l’occidente. Ma le cose stanno andando in modo completamente diverso. La Russia sta usando le sue vaste risorse naturali per trovare un forte approvvigionamento economico. Infatti la Russia sta vendendo a prezzo scontato petrolio e gas naturale ad India e Cina. Parliamo di volumi immensi che garantiscono alla Russia danaro sempre fresco. Il fatto è che l’occidente ha imposto le sanzioni alla Russia ma nessuno vieta a Cina ed India che non fanno parte dell’Occidente di acquistare queste preziose materie prime.
I cittadini europei portati allo sfinimento
Nel frattempo però Putin ha tante armi per far capitolare l’occidente. Putin ha capito bene che tanti occidentali sono stremati dalla aumento delle bollette e del carovita e che farebbero volentieri pressioni sui loro governi perché si smarcassero dal contrasto con la Russia. Proprio a questo fine Putin ha tagliato drasticamente il gas all’Europa. Con questa mossa le bollette di luce e gas per gli europei sono aumentate tantissimo e questo non capita in un momento qualsiasi ma in un momento nel quale l’economia è veramente fragile e tanti sono in difficoltà. Ma Putin ha tante altre armi.
Così potrebbe vincere la partita con l’Europa
Una di queste è la stretta sul grano che rende più costosa la spesa per gli europei ma soprattutto affama l’Africa e spinge tanti paesi africani a generare massicce ondate migratorie. Il piano di Putin è quello di spingere gli europei a non poterne più di un carovita sempre più estenuante e di flussi migratori sempre più imponenti. Il leader russo spera che in questa torrida estate gli europei si stufino di questa situazione e chiedano ai loro leader di smarcarsi dal pantano ucraino. Non è detto che ce la faccia ma la pressione che sta mettendo sull’occidente tramite il gas e tramite il grano non sono cosa da poco.