Lisa, 11 mesi, uccisa dalla maestra con soda caustica: la docente era «psicologicamente fragile»

La giovane docente che ha ucciso la piccola Lisa con la soda caustica si sarebbe spazientita perché la bimba piangeva. Da quanto si apprende aveva un carattere fragile dal punto di visto psicologico 

La bimba piangeva troppo per i suoi gusti e così la maestra, non sopportando quel pianto, le ha tolto la vita dandole della soda caustica.

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Così è morta la piccola Lisa Bertuletti, di Lione, che aveva soltanto 11 mesi. La docente l’ha uccisa pochi minuti dopo che i suoi genitori l’avevano portata all’asilo nido. La piccola era italiana di origine, poiché suo padre, Fabio Bertuletti, 37 anni, ingegnere, di Torre Boldone, in provincia di Bergamo, si è trasferito da sei anni a Lione per lavoro e lì ha sposato Sophie Clozel, una manager.

Lisa frequentava il nido People & Baby a Lione. La mattina in cui la maestra l’ha uccisa è stata la prima ad arrivare e trenta minuti dopo è morta. Ad allertare i soccorritori sono state le altre insegnanti e i genitori di altri bimbi, giunti sul posto più tardi.

Inutili i soccorsi, Lisa è morta in ospedale. Subito la polizia ha interrogato la maestra che all’inizio ha farfugliato di uno sbaglio, poi però ha confessato di averlo fatto volontariamente perché non ne poteva più del pianto della bimba.

La maestra, 27 anni, aveva da poco avuto l’abilitazione a insegnare nei nidi, ma la descrivono come psicologicamente fragile e con difficoltà dal punto di vista intellettuale. Ora saranno i magistrati a decidere.

 

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