Ultimamente le banche centrali sono veramente sotto i riflettori perché le politiche restrittive iniziano a far paura.
Le banche centrali sono state costrette ad un forte aumento dei tassi ma questo ha generato grandi timori soprattutto per l’Italia.
Cerchiamo di capire che cosa sta succedendo e perché le banche centrali oggi appaiono meno credibili. Durante la pandemia di covid le banche centrali hanno velocemente portato i tassi a zero per permettere una ripresa dell’economia.
Banche centrali poco chiare e decise
Tuttavia oggi appare chiaro che quella mossa è durata decisamente troppo a lungo. Infatti ha determinato la forte inflazione che stiamo percependo in questi ultimi mesi.
Le banche centrali ci hanno messo un po’ per rendersi conto della gravità del fenomeno dell’inflazione e quindi hanno cominciato tardi ad aumentare i tassi. Tuttavia oggi l’aumento dei tassi appare inevitabile. Le banche centrali dopo aver per tanto tempo negato la gravità del fenomeno dell’inflazione oggi sostengono a spada tratta che ci sarà questo aumento dei tassi e che sarà una politica da perseguire con forza e con convinzione. Tuttavia molti sono assai perplessi e pensano che l’aumento dei tassi accelera quella recessione tanto temuta.
La recessione può far cambiare rotta
Ma se il mondo effettivamente andrà in recessione le banche centrali riusciranno a mantenere fede alla loro promessa di questo forte aumento dei tassi? La comunicazione delle banche centrali appare troppo incerta e di conseguenza le loro politiche rischiano di cambiare molto velocemente. Anche se oggi la strada dell’ aumento dei tassi appare quella imprescindibile domani può darsi che si parli di nuovo di una riduzione. Questa mancanza di una chiarezza di una decisione di fondo fa crescere tanto i timori sull’inflazione che quelli sulla recessione. Di conseguenza la tensione tra i risparmiatori aumenta e manca un punto di riferimento in grado di portare equilibrio. Non dobbiamo dimenticare che il compito delle banche centrali è quello di garantire una stabilità economica anche prescindendo dalle convenienze politiche o dagli umori del momento. Ma questo oggi appare molto lontano.