La svolta è giunta nella notte, quando i carabinieri hanno fermato un uomo, presunto autore del delitto di Norma Megardi
Era sparita da lunedì scorso, 20 giugno, e nella notte di oggi, 25 giugno, la svolta: il cadavere trovato carbonizzato rinvenuto lunedì appartiene a Norma Megardi, 75 anni, di Sale (Alessandria).
I carabinieri hanno anche fermato un uomo, presunto autore del delitto della ex docente di inglese, in pensione. L’uomo sarebbe del posto, e lo hanno portato in carcere intorno alle ore 2:30. La donna era sparita nel pomeriggio di lunedì 20 giugno e la sua Opel, con un cadavere all’interno, era stata ritrovata carbonizzata nella stessa giornata, durante le operazioni di spegnimento di un rogo, nell’area cascina San Pio, a Isola Sant’Antonio.
L’indagato è attualmente assistito da due legali, giunti in caserma. L’auto della donna, comprata da poco tempo con il marito, era stata bruciata nell’area boschiva, e si erano salvati solo alcuni numeri della targa che erano ancora leggibili. I resti umani sono stati fatti subito analizzare, e i carabinieri avevano portato avanti una serie di verifiche sul luogo del rinvenimento, posto isolato e tortuoso, lontano dalle case.
I carbinieri avevano dovuto appurare da dove fosse scaturito l’incendio, se dall’auto o dal bosco. Norma Megardi, proprietaria della Opel con suo marito, era uscita dalla sua abitazione a Sale per svolgere alcune commissioni, ma di lei non si erano più avute notizie. Tutto il paese si era mobilitato per risolvere il mistero, a cominciare dalla polizia locale, che aveva diffuso le immagini delle videocamere di sicurezza, auspicando di aiutare a ricostruire i movimenti della 75enne. L’inchiesta dei carabinieri si era poi estesa all’attività di affitto di terreni che la donna si occupava di gestire in prima persona.