Sequestrato materiale informatico e prodotti chimici. Servivano a preparare ordigni per un attentato terroristico in Italia.
Indagati due giovani che si sarebbero radicalizzati in rete, diventando militanti del Califfato.
Una serie di perquisizioni ha permesso di sequestrare materiale informatico e prodotti chimici. Dovevano servire a preparare ordigni esplosivi. Il sequestro è arrivato nel corso delle indagini dei carabinieri del Ros, supportati dal Comando provinciale di Trento, dal Gruppo di intervento speciale (Gis) e dal Raggruppamento investigazioni scientifiche. Sotto indagine due giovani incensurati di origini kosovare, un uomo e una donna. Sono sospettati di associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico. Oltre che di arruolamento ed addestramento con finalità di terrorismo anche internazionale.
Preparavano un attentato in Italia
Si erano addestrati per compiere azioni violente. Tra i progetti anche quello di compiere in Italia un attentato terroristico con ordigni esplosivi, a nome dello “Stato Islamico”. I due, nati in Italia, si sarebbero radicalizzati sul web.
Il materiale sequestrato è stato affidato al Raggruppamento Investigazioni Scientifiche che eseguirà i necessari gli accertamenti tecnici. Convocata una conferenza stampa sul caso. Si terrà alle 10.30 presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Trento, in via Barbacovi 24. Alla conferenza prenderanno parte il procuratore della Repubblica di Trento, Sandro Raimondi, e il comandante del Ros, Pasquale Angelosanto.